Il Parlamento indaghi sull’attentato alle libertà

Il Parlamento indaghi sull’attentato alle libertà
L'ex premier Mario Draghi (Imagoeconomica)

Peter Doshi è un professore dell’Università del Maryland che scrive come editorialista anche per il British medical journal, una delle più autorevoli riviste scientifiche inglesi. Con alcuni suoi interventi, Doshi ha chiesto più trasparenza sui vaccini anti Covid, sia da parte delle aziende che li producono, sia da parte della Food and drug administration, cioè dell’ente che vigila sulla sicurezza dei farmaci. Forte degli studi curati nei mesi passati, ora Doshi rivela che Pfizer sapeva fin dall’inizio del 2021 che il suo vaccino non impediva la trasmissione del virus, ma tuttavia si è ben guardata dal rendere pubblica la cosa. A qualcuno forse questo aspetto potrà apparire un dettaglio, considerando che ancora non sono noti gli studi sugli effetti collaterali registrati su chi si è sottoposto al siero anti Covid.

K.I.S.S. | Salto giù dall'aereo

Un volo breve, un dirottatore Naif e un mistero ancora irrisolto. Ecco la storia del terrorista a bordo di Northwest 305.

Zelensky a zonzo in Europa
per chiedere i nostri soldi
Volodomyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis (Ansa)

Prima è stato in Grecia, oggi va a Parigi e domani in Spagna: il presidente ucraino ha la faccia tosta di pretendere gas, fondi e aerei dopo che i suoi hanno sperperato svariati miliardi per farsi i water d’oro.

Non indossa il saio del pentimento anche se assomiglia sempre più a Fra Galdino impegnato in una questua perenne. È Volodymyr Zelensky che ieri è andato in Grecia, oggi sarà a Parigi e domani in Spagna a chiedere soldi, energia e armi. Come il frate cercatore del Manzoni dice: noi siam come il mare che riceve acqua da tutte le parti e la torna a distribuire ai fiumi. Solo che i suoi fiumi sono gli oligarchi e gli amici dello stesso Zelensky, che si sono spartiti tangenti miliardarie mentre gli ucraini continuano a morire di guerra e di freddo. Lo scandalo sulla corruzione – che l’Europa conosceva dal 2021 attraverso una denuncia della sua Corte dei conti, ma che Ursula von der Leyen ha scelto di ignorare – non si placa e il presidente ucraino, mentre va in giro a fare la questua, ha annunciato profonde modifiche negli assetti istituzionali a cominciare da un radicale cambiamento della e nella Commissione per l’energia e ai vertici delle aziende di Stato, che ha chiesto al governo di presentare con urgenza alla Verkovna Rada, il Parlamento.

Tassare l’astenuto? No, rispetto per chi vota
iStock

Una tassa su chi non vota. L’idea l’ha lanciata il direttore della Stampa, Andrea Malaguti, per arrestare il calo della partecipazione popolare alle elezioni, sintomo - a suo dire - del declino della democrazia.

L’articolo 48 della Costituzione dice che votare è un dovere civico, cioè una specie di impegno morale, ma non un obbligo. Per l’illustre collega, invece, si dovrebbe essere costretti a partecipare alle elezioni. «Si va», ha spiegato, «con la forza». Non mi è chiaro se Malaguti preveda l’intervento dei carabinieri o, visto che «chi non va alle urne fa un danno alla collettività», quello degli esattori del fisco, per monetizzare il diritto a non esercitare un diritto (di voto). Quali che siano le procedure che il collega intende adottare per risolvere i problemi della crisi della democrazia, segnalo che il fenomeno dell’astensionismo riguarda ogni Paese occidentale.

L’Italia dura solo un tempo. Altra disfatta con la Norvegia
Ansa
A San Siro gli azzurri chiudono in vantaggio i primi 45 minuti con Pio Esposito, ma crollano nella ripresa sotto i colpi di Haaland (doppietta), Nusa e Strand Larsen. Finisce 1-4: il peggior - e più preoccupante - biglietto da visita in vista dei playoff di marzo. Gattuso: «Chiedo scusa ai tifosi». Giovedì il sorteggio a Zurigo.
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