2023-06-03
I paesaggi che hanno ispirato i dipinti più famosi: tour in Europa
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«Le ninfee» di Claude Monet
Poche scoperte sono altrettanto interessanti di quelle stimolate dall’arte, persino quando si tratta di viaggi. Si pensi ai paesaggi che hanno ispirato i dipinti più famosi: partendo da un quadro, si può andare alla ricerca del luogo che l’ha fatto nascere grazie allo sguardo di un pittore pungolato nella sensibilità dalla sua visione.Un’idea è quella di organizzare un on the road tutto europeo sulla scia dell’amore per la pittura, ma il medesimo discorso è applicabile a tutte le forme d’arte, che esse siano film, romanzi o canzoni.Le Ninfee e il Giardino di GivernyPoche opere sono famose come Le Ninfee, ciclo di 250 dipinti realizzati dal signore dell’Impressionismo: Claude Monet.Per poco meno di 40 anni il pittore francese seguì la sua ossessione: dei fiori acquatici di struggente poesia. Del resto Monet era un amante dei fiori e, quando acquistò una casa a Giverny, tra Parigi e la Normandia, si ritrovò anche proprietario di uno stagno in cui le ninfee potessero proliferare.Monet osservava la natura e, soprattutto, la sua mutevolezza, indicata dai differenti stadi della luce durante il giorno. Di qui la serie di dipinti: è proprio il loro insieme a dare la misura dei cambiamenti, anche millesimali, che avvengono su un soggetto (in questo caso dei fiori esotici).I pannelli finali del ciclo delle ninfee si trovano al Museo dell’Orangerie di Parigi, ma se si desidera vedere con i propri occhi il luogo per eccellenza dell’arte di Monet, bisogna recarsi a Giverny, precisamente a casa sua.Per acquistare i biglietti, basta andare sul sito della Fondation Claude Monet: casa e giardino sono aperti tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30. Il biglietto ammonta a 11,50 €, ma bisogna sapere che a Giverny esiste anche il Museo dell’Impressionismo: la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.DormireRamier, Rue Claude Monet 66: al secondo piano di una galleria d’arte, è vicinissimo alla casa del pittore.MangiareGourmandises de Giverny, Rue Claude Monet 62: qui si viene per merenda. Ottimi i dolci e rilassante il giardino.La Notte Stellata e Saint Paul de MausoleSiamo ancora in Francia, precisamente a Saint-Rémy-de-Provence, non lontani da Arles.Qui sorgeva un manicomio (Saint Paul de Mausolé), dove Van Gogh venne ricoverato. Fu proprio dalla finestra della sua stanza che il pittore olandese, poco prima del tramonto, vide il paesaggio che ispirò uno dei suoi quadri più belli e famosi: La Notte Stellata.Forse non riusciremo a vedere ciò che vide Van Gogh, non perché non si possa godere dei medesimi panorami, ma perché a essere speciale era soprattutto il suo punto di vista, la capacità di andare oltre le forme e le consuetudini, anche grazie a una follia più vicina alla poesia che ai significati che spesso attribuiamo a questo stato d’animo.Sta di fatto che questa cittadina val bene una visita: qui non bisogna perdersi per nulla al mondo Les Antiques (serie di monumenti che fungono da ingresso alla città romana di Glanum) e il Musée Estrine, che ha creato uno spazio multimediale dedicato al grande artista.Infine il celeberrimo Monastero di Saint-Paul de Mausolé, ancora oggi istituto sanitario psichiatrico. Perfetto esempio di arte romanica provenzale, in alcune zone è aperto al pubblico, che ha il dovere di portare rispetto in un luogo che non solo ha “ospitato” le sofferenze dell’artista olandese.DormireHotel du Soleil et Spa, Avenue Pasteur 35: bellissima struttura a due minuti dal centro. Ha anche una piscina all’aperto.MangiareLa Maison du Boeuf, Bd Mirabeau 25: ottima e tenera la carne.Il Rio dei Mendicanti e VeneziaL’Italia pullula di paesaggi che hanno ispirato dipinti famosi, italiani e non. Come il Rio dei Mendicanti, dell’americano John Singer Sargent.Ispirato dai grandi artisti italiani, come il Tintoretto e Michelangelo, l’artista creò la sua splendida tela nel 1909. Quello che è uno dei canali più conosciuti della Serenissima non è certo stato notato solo da Singer: anche il Canaletto lo dipinse, a dimostrazione delle suggestioni che le vie d’acqua di questa indescrivibile città creano nell’immaginario.L’opera di Singer è esposta a Indianapolis, presso il Museum of Art, ma se non si vuole andare così lontano ci si può semplicemente recare nel capoluogo veneto, preferibilmente in bassa stagione, per godere di ciò di cui godettero gli occhi di innumerevoli artisti.DormireCentrale Mazzoni Apartments R&R, Fondamenta Priuli dei Cavalletti 96, Cannaregio: posizione comoda e appartamenti bellissimi.MangiareBacaro Quebrado, Calle Larga dei Bari 1107/A: piatti a base di pesce apprezzati anche dai locali.Pescatori in Mare e l’Isola di WightDobbiamo questo sublime dipinto – oggi al Tate Britain di Londra – all’artista inglese William Turner: una piccola barca in mezzo al mare in tempesta, la luce della luna e la lanterna degli uomini a bordo, scogliere in lontananza: una manciata di elementi che riesce a evocare, in questo dipinto, la forza insopprimibile della natura.Gli amanti del quadro e della natura selvaggia possono andare presso The Needles, i tre faraglioni qui rappresentati. Siamo in pieno Canale della Manica, ma vista la sua pericolosità (di cui moltissimi naviganti hanno fatto esperienza), è consigliabile osservare Gli Aghi solo da lontano.DormireThe Royal Hotel, Belgrave Road, Ventnor, PO38 1JJ: hotel di lusso con incantevole giardino. Per chi si vuole concedere un gran soggiorno.MangiareDrunken Lobster, Pier St 2, Ventnor: cucina orientale con percorso di degustazione totalmente a scelta dello chef.Le bianche scogliere di Rügen e l’isola tedescaIl pittore tedesco Caspar David Friedrich è famoso soprattutto per il suo Viandante sul mare di nebbia, ma le Bianche Scogliere di Rügen non è certo meno affascinante.Dipinto nel 1818 durante il viaggio di nozze, evoca anch’esso, come il precedente quadro, la forza e la bellezza della natura. Queste scogliere di gesso sono la caratteristica principale dell’isola tedesca e vogliono fornire, nell’intenzione dell’artista, un messaggio allegorico: speranza, umiltà, caducità ed eternità, amore, fede e carità: tutti termini di matrice cristiana, che permettono di unire arte e religione in un solo sguardo.L’opera è custodita a Winterthur, in Svizzera, presso il Museo Oskar Reinhart. Per vedere con i propri occhi ciò che vide Friedrich bisogna però andare a Rügen, nel Mar Baltico. Nonostante sia un’isola, è possibile raggiungerla guidando: un ponte la collega, infatti, alla città di Stralsund.DormireAedenlife Hotel & Resort, Vaschvitz 17, Trent: sistemazione lussuosa con vista mare.MangiareRestaurant Kontor, Bahnhofstraße 6-8, Bergen auf Rügen: da provare la cotoletta alla Viennese.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.