2019-07-14
Il turismo religioso in Italia vale oltre 5 milioni di posti letto
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Conventi, case parrocchiali o istituti. Chi sceglie una vacanza religiosa arriva a risparmiare fino al 30-40%, secondo il portale di prenotazioni Ospitalitareligiosa.itFara Sabina è la sede del monastero delle Clarisse Eremite. Qui potrete soggiornare e visitare il «Museo del silenzio».L'Istituto salesiano Madonna di Loreto accoglie sin dal 1963 chiunque cerchi «momenti di relax a contatto con la natura».Per una pausa immersi nella natura c'è il rifugio Valnera, a metà strada tra Forlì e Firenze. Sanguis Christi è a pochi passi dal mare di Trani, un luogo dove trovarsi in un clima di amicizia e «ritrovare se stessi». Lo speciale contiene cinque articoli«Immaginate i conventi, seminari, grandi edifici con camere, svuotati dalla crisi delle vocazioni. Sono stati riconvertiti per accogliere ospiti laici in vacanza». La base dietro al fenomeno del turismo religioso sta tutta qui. Un nuovo trend che pesa 1,5% sul totale dei flussi turistici italiani, per un totale di 5,6 milioni di presenza (di cui 3,3 milioni sono stranieri). Possiamo dividere il turismo religioso in due categorie: quello che ha come mete le città più note per motivi religiosi come Assisi, San Giovanni Rotondo e Loreto e quello che si basa su una specifiche strutture - siano esse monasteri, conventi o più semplicemente immobili riconvertiti - sparsi per il territorio. Secondo i dati raccolti da Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche, ndr) la fascia d'età più interessata al turismo religioso a dai 30 ai 50 anni (41,4%). Nella maggior parte dei casi, si viaggia in compagnia del proprio partner (32,7%) o con un gruppo di amici (19,7%). Solo il 13,3% sceglie di partire con la famiglia e ancora meno sono i turisti che decidono di partire da soli (9,8%). In media un «pellegrino» spende 59 euro al giorno per il suo viaggio. La motivazione economica è un fattore molto importante quando si parla di turismo religioso. Fabio Rocchi, responsabile del sito ospitalitareligiosa.it spiega infatti come il suo portale offra un nuovo modo di concepire la vacanza. Solo una parte delle persone che si recano sul portale per trovare il perfetto luogo di villeggiatura sono mossi da motivi religiosi, la maggior parte degli utenti cerca soltanto un'alternativa economica e sicura per passare le ferie. Chi si affida a una delle case religiose può infatti arrivare a risparmiare fino al 30-40% e alcune delle strutture sono addirittura legate a un sistema di offerta volontaria.Solo in Italia le strutture a carattere religioso sono 3.500, per un totale di 232.000 posti letto (numero che raggiunge le 300.000 unità se sommiamo le case «laiche» e le onlus dedicate ai gruppi religiosi). Di queste ben 1.700 fanno parte del portale, per un totale di 124.387 posti letto. Ospitalità Religiosa offre così soluzione di diverso tipo: conventi, monasteri, eremi, santuari, case di accoglienza, istituti e case religiose, foresterie, case parrocchiali, case per Ferie, alberghi, campeggi, casali, ostelli, case alpine, B&B, case scout, studentati e persino terreni per tende. Da quest'anno trovare la sistemazione più adatta alle vostre esigenze è diventato ancora più facile grazie all'applicazione gratuita, creata in collaborazione con l'Ufficio Cei per la Pastorale del Turismo. Da qualsiasi smartphone, grazie alla geolocalizzazione, è infatti possibile rintracciare quale delle strutture presenti sulla piattaforma è più vicino a voi. Per chi si trovasse in pellegrinaggio, alcune delle strutture offrono anche un pasto caldo per chi è di passaggio.Ospitareligiosa.it ha inoltre dato vita a un'iniziativa benefica chiamata «Ospitalità Misericordiosa», che dona alle persone indigenti una soggiorno gratis in una delle 1.700 strutture che aderiscono al portale. Negli ultimi anni le notti donate sono arrivate a 35.000 e per il 2019, «Ospitalità Misericordiosa» si è impegnata a offrire ai bambini fino a 12 anni di età un soggiorno gratuito con genitore e famiglie in una delle tante dimore in località montane o marittime. Papa Francesco ha manifestato «cordiale gratitudine» riguardo questa iniziativa, auspicando «un sempre più generoso impegno a favore di quanti sono bisognosi e indigenti».Insomma, qualsiasi sia la motivazione dietro la vostra vacanza religiosa - ristrettezze economiche o un bisogno di allontanarsi dal caos cittadino e intraprendere un percorso spirituale - sono sempre di più le strutture pronte ad aprirvi le proprie porte, a volte anche al prezzo di una donazione.