2023-03-11
L'orso del Trentino verrà abbattuto. Biancofiore: «No Trentino crudele»
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Michaela Biancofiore (Ansa)
Identificato l'orso che ha aggredito un escursionista in Trentino. Verrà abbattuto. Michaela Biancofiore: «grave danno d'immagine». Ci è voluta meno di una settimana per trovare MJ5, l’orso di 18 anni che si è reso responsabile dell’aggressione avvenuta il 5 marzo in Trentino ai danni di un escursionista che passeggiava in Val di Rabbi con il suo cane. L’uomo era stato morso alla testa e al braccio.La Provincia di Trento ha stabilito di procedere alla cattura e all’abbattimento dell’animale, considerato “problematico”, anche se “va detto che si tratta di un orso che non ha mai dato queste problematiche prima d’ora”.Sul caso è intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: “Sono certo – ha detto – che la Provincia Autonoma di Trento saprà prendere la decisione più opportuna, tenendo conto del previsto parere dell’Ispra”. Per il Ministro è “necessario trovare una soluzione che assicuri l’incolumità di escursionisti e turisti, in linea con le normative nazionali e comunitarie a tutela delle specie protette e nell’ambito del Piano d’azione per la conservazione dell’orso bruno, che prevede interventi commisurati a fronte di determinati comportamenti”. Anche la senatrice di Coraggio Italia, Michaela Biancofiore, membro dell’Intergruppo parlamentare “Amici degli animali” si è attivata: “Faccio appello al Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti affinché il nostro Trentino non passi come una terra crudele, che non conosce pietas né nei confronti degli esseri umani né nei confronti degli animali. Questa settimana c’è stato infatti un grave danno d’immagine alla nostra terra e alla sua vocazione turistica, che ha suscitato indignazione e che non deve più ripetersi. Per quanto non formalmente accostabili, il caso del ragazzo disabile allontanato da un albergo di San Martino di Castrozza e alla cui famiglia va tutta la mia solidarietà e quello della volontà di uccidere MJ5 che da diciotto anni anima senza problemi i nostri boschi suo malgrado, sono una ferita alla nostra tradizione turistica che la giunta deve subito rimarginare. La nostra terra ha una storia millenaria di ospitalità e il respingimento di un ragazzo disabile va sanato con un’ampia campagna di marketing sull’ inclusione, la non discriminazione e magari con l’ospitalità gratuità ai disabili che vogliono vivere la bellezza del Trentino. Personalmente darei vita subito ad un osservatorio provinciale contro ogni discriminazione, soprattutto nei confronti delle persone diversamente abili. Quanto all’ennesima querelle sugli orsi, che ricordo sono stati reintrodotti per ottenere a suo tempo i ricchi contributi Ue, ci sono varie soluzioni per evitare incidenti, tenerli sotto controllo e farli diventare un’attrazione anche turistica senza pericolo. Ricordo l’offerta fatta dal sindaco di Sagron Mis che costerebbe circa un milione e mezzo alla provincia e che inciderebbe poco o nulla sul bilancio e che non capisco perché non la si voglia percorrere, visto che anche i veterinari provinciali si vedono d’accordo. L’orso deve diventare una risorsa, non un problema.Faccio appello anche al segretario leghista Matteo Salvini di cui conosco la sensibilità per gli animali, affinché interceda presso il suo governatore per evitare la soluzione più comoda e veloce, cioè quella di togliere la vita ad un essere vivente.