Omofobia, Pro Vita e Famiglia: «Una prima vittoria della nostra battaglia. Caro Zan è solo l’inizio»

Omofobia, Pro Vita e Famiglia: «Una prima vittoria della nostra battaglia. Caro Zan è solo l’inizio»
Alessandro Zan (Ansa)

«Una prima vittoria della nostra battaglia: ieri è saltata la conferenza stampa di presentazione del testo base della proposta di legge contro la cosiddetta omotransfobia. Qualcosa deve essere andato storto all'onorevole Alessandro Zan del Pd, forse perché si sarà reso conto che noi le leggi le leggiamo e le contestiamo punto per punto. Caro onorevole, è solo l'inizio» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus.

«Ma lo slittamento della presentazione del testo non ci basta. Deve essere ritirato e siamo al lavoro per impedire che questa legge discriminatoria e nefasta produca i suoi effetti impedendo libertà fondamentali costituzionalmente garantite, come quella di parola e di opinione» hanno concluso Brandi e Coghe.

«Per questo l'11 luglio - hanno concluso - in 100 piazze italiane e a Roma migliaia e migliaia di persone grideranno #restiamoliberi. Su www.restiamoliberi.it l'elenco di tutte le piazze che stiamo organizzando in cui i cittadini si alzeranno in piedi per dire no all'istituzione del nuovo reato di omotransfobia e alle derive liberticide che ne scaturirebbero».

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