2022-02-21
Olimpiadi invernali, Italia meglio di 4 anni fa con vista su Milano-Cortina
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La spedizione azzurra torna dalla Cina con 17 medaglie, sette in più rispetto a Pyeongchang 2018. Sugli scudi la coppia Costantini-Mosaner nel curling, Arianna Fontana, Sofia Goggia e Federica Brignone.Si è chiusa ieri la XXIV edizione dei Giochi olimpici invernali ed è tempo di bilanci per l'Italia. La spedizione azzurra lascia Pechino con un bottino di 17 medaglie che la piazza al tredicesimo posto del medagliere finale, con 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi. Un risultato più che positivo che permette all'Italia di migliorare nettamente la prestazione di quattro anni fa a Pyeongchang in Corea del Sud, quando il bilancio fu di 10 medaglie, con 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi, e di avvicinarsi molto al record di Lillehammer 1994, quando i colori azzurri salirono sul podio per ben 20 volte, con 7 medaglie d'oro, 5 d'argento e 8 di bronzo.Cominciamo dagli ori. Incredibile e del tutto impronosticabile quello vinto da Stefania Costantini e Amos Mosaner. La coppia del curling ha stupito tutti con una cavalcata di 11 vittorie che l'hanno portata a giocarsi la finalissima per il metallo più prezioso contro i favoriti della Norvegia. Da record, invece, l'oro conquistato da Arianna Fontana nello short track 500 metri. La pattinatrice di Sondrio, che nel suo personalissimo bottino aggiunge anche due argenti, uno nello short track 1500 metri e uno nello short track staffetta mista insieme a Martina Valcepina, Andrea Cassinelli e Pietro Sighel, è entrata nella storia dei Giochi essendo l'atleta più premiata nello short track femminile, ma soprattutto, l'italiana più medagliata di tutti i tempi alle Olimpiadi invernali con 11 podi, la prima a salire sul podio per cinque edizioni consecutive della rassegna a cinque cerchi invernale. Lo short track si è preso gran parte della scena per quanto riguarda l'Italia. Cinque delle 17 medaglie azzurre, infatti, sono state vinte in questa disciplina. Oltre alle tre firmate dalla Fontana, ci sono stati anche i due bronzi vinti da Davide Ghiotto nei 1000 metri, e dalla staffetta composta da Pietro Sighel, Luca Spechenhauser, Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli nei 5000 metri. Ci sono poi gli sci, con la rivalità accesa più che mai tra Sofia Goggia e Federica Brignone che ha tenuto alto il livello e la concentrazione delle due sciatrici, traducendo il tutto in altre due medaglie. Proprio la Brignone ha dato il via alle medaglie italiane nello sci con uno splendido argento nel gigante femminile e un bronzo nella combinata alpina. Miracolosa la medaglia d'argento vinta nella discesa libera dalla Goggia, la cui partecipazione a Pechino è rimasta in forse fino all'ultimo a causa dell'infortunio subito al ginocchio a Cortina il 23 gennaio, e in pista grazie a un recupero record. Nella stessa gara, da sottolineare la medaglia di bronzo di Nadia Delago, per un podio a tinte azzurre. Medaglia d'argento nello sci anche per Federico Pellegrino nel fondo sprint.Francesca Lollobrigida ha stupito tutti con due medaglie: l'argento nella gara di pattinaggio velocità 3000 metri e il bronzo in quella di pattinaggio velocità mass start. Una doppia prestazione che l'ha premiata, oltre che con i due allori, anche con la possibilità di essere la portabandiera nella cerimonia di chiusura al Bird's Nest di Pechino. A proposito di portabandiera, non è andata come da auspicio per Michela Moioli, portabandiera azzurra nella cerimonia di apertura, che si è comunque consolata dalla delusione per la caduta nella finale dello snowboard cross con un ottimo argento vinto in coppia con Omar Visintin, per lui anche un bronzo individuale. Infine, gioie anche per Dorothea Wierer con il bronzo nel biathlon sprint e Dominik Fischnaller con il bronzo nello slittino singolo uomini.Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso soddisfazione per il bilancio finale della spedizione italiana a Pechino, con uno sguardo anche a Milano-Cortina 2026: «Se devo dare un voto alla nostra Olimpiade direi che siamo stati da 7 e mezzo» - ha detto il numero uno del Coni - «ho sempre detto che avremmo vinto tra le 13 e le 17 medaglie. Dal punto di vista quantitativo resta un'ottima spedizione».