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Arte e bellezza contro i «khmer rossi» della cultura
Il ministro Giuli al III Forum Machiavelli Cultura

La bellezza è un carattere identitario dell’Italia, la bellezza è una bandiera da alzare. Una bandiera di guerra. Queste sono le conclusioni a cui è giunta la kermesse annuale della Fondazione Machiavelli dedicata alla cultura, il III Forum Machiavelli Cultura, ospitato martedì scorso nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati.

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«Sono contenta che abbia prevalso il buon senso, che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie, ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario». Lo ha detto il premier ai cronisti in merito all’intesa in Ue sul prestito da 90 miliardi all’Ucraina.

Giorgia Meloni si è anche espressa sul rinvio dell’intesa Ue-Mercosur: «Si sta lavorando per posticipare il summit, il che ci offre altre settimane per cercare di dare le risposte richieste dai nostri agricoltori, le salvaguardie che sono necessarie per i nostri prodotti e consentirci così di poter approvare l’accordo quando, come abbiamo detto, avremo tutte le garanzie».

Pensioni, invariato il riscatto di laurea. Si tratta sui tempi per avere l’assegno
Giorgia Meloni (Ansa)
  • Giancarlo Giorgetti: «Non aumentiamo i requisiti per uscire dal lavoro». Lucio Malan: «Meglio eliminare pure i ritocchi alle finestre mobili».
  • La proposta di legge targata Fdi, che rischiava di far pagare a chi è puntuale le bollette dei morosi, finisce nel cassetto. Matteo Salvini: «No a nuova burocrazia». Galeazzo Bignami: «Confronto necessario». Confedilizia: «L’obbligo del revisore inciderebbe sui più poveri».
  • Il ministro dell’Università rivendica il nuovo semestre filtro per accedere alla facoltà di Medicina: «È prevista anche una graduatoria di recupero, gli studenti non perderanno l’anno».

Lo speciale contiene tre articoli

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Indagato per rivelazione di segreto pure l’ex numero 2 del Csm Legnini
Giovanni Legnini (Ansa)
L’ex dem renziano iscritto nell’inchiesta sugli «spioni» di Equalize e Squadra Fiore.
Per il mondo della magistratura non c’è pace. L’ultimo colpo arriva da Roma, dove è stato iscritto sul registro degli indagati l’ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini, nominato a Palazzo dei marescialli in quota dem, quando era parlamentare del partito guidato da Matteo Renzi. Da giorni a Roma circolano rumors sull’inchiesta che riguarda

la cosiddetta Squadra Fiore, il presunto team di spioni su cui indaga la Procura capitolina. Le voci riguardano soprattutto i nomi di alcuni nuovi indagati eccellenti: oltre a Legnini ci sarebbe anche un importante ex generale della Guardia di finanza.

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