2023-07-19
Le nuove cartine del terrore: a 20 gradi è già rosso fuoco e dove è inverno si usa il giallo
Nel riquadro la mappa pubblicata ieri da «Repubblica» (Ansa)
Sui giornali, in tv e sui social ormai le mappe delle temperature sembrano un film dell’orrore, piene di chiazze viola o perfino nere. È l’armocromia per spaventarci.Cinquanta sfumature di rosso: la lambada della catastrofe climatica, hit dell’estate 2023, passa anche attraverso la colorazione delle classiche mappe delle temperature, dalle quali ormai è completamente scomparsa ogni tinta che non sia evocativa di un caldo terrificante. Ricordate i bei tempi di quando la sera arrivava in tv il colonnello dell’Aeronautica che, con la bacchetta in pugno, indicava sulla cartina dell’Italia le varie città con le temperature previste per il giorno dopo, i soli, le nuvolette, le goccioline di pioggia e i fulmini? Non torneranno più: ormai le mappe del clima sono una specie di film horror, rosse che più rosse non si può, e quando le previsioni indicano temperature molto alte si arriva addirittura al nero. Più che mappe del meteo sembrano quei disegni che rappresentavano il centro della terra, rosso rosso rosso che più rosso non si può, e in questo caso si può pure capire, poiché laggiù la temperatura supera i 5.000 gradi. Molto meno giustificate le colorazioni rosso fuoco della cartine di oggi, che raffigurano il mondo, l’Europa, l’Italia come se fossero illustrazioni a colori dell’inferno di Dante. Prendiamo la supermappa apparsa ieri su Repubblica: ben due pagine di profondo, anzi sprofondo rosso, con spruzzatine di viola e qualche macchia gialla. E il verde della temperature mite? Il verde della primavera? L’azzurro del freschetto? Giusto al Polo Sud. La scala che accompagna la mappa, infatti, è tarata in maniera assai curiosa: una località che si trova a 4 gradi, dove quindi fa un freddo cane, è già dipinta in giallo, mentre il verde è riservato alle zone con temperature fino a 12 gradi sottozero, l’azzurro da -12 a -20. Una scelta talmente paradossale da far apparire gialla anche la parte meridionale del Sudamerica, ad esempio l’Argentina, dove siamo in pieno inverno e la temperatura a Buenos Aires, ieri, era di 10 gradi. Identico il discorso per il Sudafrica, dove pure siamo in inverno e ieri c’erano 17 gradi: giallo come un limone di Sorrento. Inutile dire che l’Italia è tutta rossa, il che per un giornale di sinistra potrebbe avere un significato freudiano: visto che non la rivedremo così dal punto di vista politico per i prossimi 10 anni, consoliamoci con la cartina del meteo, e poi del resto Elly Schlein è o non è una cultrice dall’armocromia?Il catastrofismo cromatico non è però una patologia solo italiana, anzi: anche molti media stranieri, tv comprese, soprattutto nel mondo anglosassone, hanno ricalibrato le loro scale, facendo partire il rosso non più, per fare un esempio, a 40 gradi, ma a 20: del resto non esiste una regola internazionale per questo genere di mappe climatiche, e quindi ognuno può fare quello che vuole. Su Sky News, per dirne una, nei giorni scorsi è apparsa una cartina dell’Italia talmente rossa da sfociare nel marroncino: il povero stivale sembrava un tizzone ardente, il che da un lato può far sorridere, ma dall’altro non è certamente un bel modo per convincere i turisti a prenotare una vacanza nel nostro Paese. Identica scelta hanno fatto e continuano a fare moltissimi media, col risultato di spaventare la popolazione e dare una immagine apocalittica della situazione, con conseguenze tragicomiche. Ieri sui social molti utenti segnalavano il pericolo che, per i troppi climatizzatori accesi, potessero verificarsi delle interruzioni nella fornitura di energia elettrica, e invitavano le persone a non prendere l’ascensore per non rischiare di restare intrappolate: si spera che nessuno abbia preso sul serio questi allarmi, poiché fare sei piani di scale a piedi, per una persona anziana, magari con le borse della spesa, è certamente più pericoloso di un fantomatico rischio black out. Una boccata d’aria fresca arriva dalla Bbc: la sezione dedicata al meteo ha una mappa del mondo con i colori naturali, e un quadratino sulle capitali dove è segnata la temperatura del giorno. Guardarla ha un effetto rasserenante: ci si sente di nuovo sul pianeta Terra, luogo dove d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo, mentre a guardare le cartine new age, quelle tutte rosso fuoco, sembra di abitare su Venere, dove di giorno le temperature raggiungono pure i 475 gradi mentre, ironia della sorte, su Marte, «il pianeta rosso», la temperatura media è di -63 gradi.Siamo di fronte, come è evidente, a un tentativo di condizionare psicologicamente la popolazione, inducendola a ritenere che la fine del mondo è vicina ed è arrivato il momento di confessare i nostri peccati: l’unico modo per salvarsi da cotanto catastrofismo climatico è regolare le nostre tv sul bianco e nero: in questo modo, ascolteremo le previsioni del tempo con serenità, avendo davanti ai nostri occhi diverse sfumature di grigio. E i giornali? Dovremmo leggerli con degli occhiali colorati. Del resto il sommo Immanuel Kant, nella sua Critica della ragion pura, scrive: «Immaginiamo tutti di avere, fin dalla nascita, delle lenti blu incorporate, in questo modo vedremo tutti la realtà filtrata di blu». Un bel blu fresco, naturalmente.
Federica Mogherini e Stefano Sannino (Ansa)
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