2024-08-26
La nuova legge dei Talebani fa sparire definitivamente le donne
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In conformità con la Sharia, la legge composta da 35 articoli e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale conferma divieti già noti. Il nuovo testo stabilisce che «le donne devono coprire interamente il corpo in presenza di uomini che non fanno parte della loro famiglia incluso il viso, per evitare la tentazione». Le donne devono adottare queste misure anche quando «escono di casa per necessità» ed è vietato loro far sentire la propria voce in pubblico.Il regime talebano ha nominato il suo primo ambasciatore accreditato negli Emirati Arabi Uniti, diventando il secondo Paese ad accettare un rappresentante del genere dopo la Cina. Ciò avviene mentre il riconoscimento internazionale dei Talebani resta in sospeso, con molte nazioni che si tirano indietro per preoccupazioni sui diritti delle donne. Il nuovo ambasciatore talebano si chiama Maulvi Badruddin Haqqani e, secondo quanto si apprende, non appartiene alla rete Haqqani, la celebre banda di narcotrafficanti che governa l’Afghanistan insieme ad al-Qaeda e ai Talebani.Altra vicenda singolare è quella legata agli annunci pubblicitari che invitano ad andare in vacanza in Afghanistan: «Cinque ragioni per cui l'Afghanistan dovrebbe essere la tua prossima destinazione» esclamano entusiasti alcuni influencer, mentre le loro videocamere mostrano immagini di laghi scintillanti, attraversano passi montani e si immergono in mercati vivaci e colorati. «L'Afghanistan non è mai stato così sicuro negli ultimi 20 anni», affermano altri, posando accanto alle vaste voragini lasciate dalla distruzione dei Buddha di Bamiyan avvenuta più di due decenni fa. Dietro queste affermazioni positive e i video attraenti, emergono domande sui pericoli che questi viaggiatori affrontano e su chi realmente beneficia di questa industria in espansione: una popolazione che lotta per sopravvivere o un regime desideroso di manipolare la narrazione a proprio vantaggio?Intanto in Afghanistan, il perimetro delle libertà e dei diritti, tanto delle donne quanto degli uomini, si restringe ulteriormente a seguito della promulgazione di una nuova legge restrittiva da parte dei talebani, tornati al potere tre anni fa. La direzione intrapresa è chiara fin dal titolo della normativa: «Promuovere la virtù e prevenire il vizio tra la popolazione», in conformità con la Sharia (legge islamica), come annunciato dal Ministero della Giustizia talebano. La legge, composta da 35 articoli e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, conferma divieti già noti nell'Emirato Islamico, ma la sua promulgazione rafforza ulteriormente il già rigido controllo sulla popolazione. Il testo è stato approvato dal leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, noto come l'emiro invisibile (poiché non appare mai in pubblico o in televisione), che governa l'Afghanistan per decreto dalla sua roccaforte a Kandahar, nel sud del Paese.Il potente Ministero della Propagazione della Virtù e della Prevenzione del Vizio (Pvpv) sarà responsabile dell'attuazione della legge. Questo ministero ha il potere di controllare ogni aspetto della vita degli afghani, sia sociale che privata, e garantisce l'applicazione ultra-rigorosa della Sharia. Il nuovo testo stabilisce che «le donne devono coprire interamente il corpo in presenza di uomini che non fanno parte della loro famiglia incluso il viso, per evitare la tentazione». Ciò comporta l'uso di una mascherina (simile a quelle anti Covid) sulla bocca. Le donne devono adottare queste misure anche quando «escono di casa per necessità». Inoltre, alle donne afghane è vietato far sentire la loro voce in pubblico, che sia per recitare canzoni o poesie.In parallelo, sono stati imposti divieti anche per i conducenti di veicoli: niente musica, niente droghe, niente trasporto di donne senza velo, donne in presenza di uomini non appartenenti alla loro famiglia o senza un mahram, ossia un accompagnatore maschio della famiglia. Tra gli altri divieti si annoverano l'adulterio, l’omosessualità, il gioco d'azzardo, i combattimenti tra animali, la creazione o la visualizzazione di immagini di esseri viventi su computer o telefoni cellulari; uomini senza barba o con una barba troppo corta, tagli di capelli contrari alla legge della Sharia, e l'amicizia con "un infedele" (non musulmano) è proibita, mentre le cinque preghiere quotidiane sono obbligatorie.Per quanto riguarda i media, la legge stabilisce che «non devono pubblicare contenuti contrari alla legge della Sharia e alla religione, né offendere i musulmani, né mostrare esseri viventi». Il testo prevede una serie di sanzioni graduali per chi non lo rispetta: avvertimento verbale, minacce, multe, fermo di polizia che può durare da un'ora a tre giorni, o altre sanzioni imposte dal Pvpv. In caso di recidiva, la questione sarà deferita ai tribunali, dove il destino è già segnato: la pena di morte.Al-Qaeda si sta riorganizzando in AfghanistanSecondo recenti rapporti di intelligence al-Qaeda si sta riorganizzando in Afghanistan con il supporto dei Talebani. La situazione della sicurezza interna del paese si è drasticamente deteriorata dalla fondazione dell'Emirato Islamico. I Talebani non hanno rispettato la promessa di combattere i gruppi terroristici e l’Isis Khorasan ( ISKP) ha aumentato significativamente i suoi attacchi contro la propria leadership. Di conseguenza, il governo afghano ha scelto di sostenere l'espansione di al-Qaeda come mezzo per contrastare l'ISKP.Da agosto 2021, il governo provvisorio dei Talebani si è impegnato per ottenere un riconoscimento globale e attrarre investimenti vitali per migliorare la situazione socio-economica interna. Le aziende straniere sono molto preoccupate per la situazione della sicurezza del paese, come si è visto con i. numerosi attacchi contro imprenditori cinesi e diplomatici pakistani. Già nel 2022, in seguito all'attacco terroristico dello Stato Islamico al Ministero degli Affari Esteri a Kabul, la situazione instabile in Afghanistan e il fallimento dei talebani nel combattere il terrorismo e i gruppi estremisti erano chiari. Nonostante l'affermazione dei Talebani di migliorare la sicurezza nazionale, si è registrato un aumento di attacchi violenti e attentati dinamitardi. La minaccia principale alla sicurezza e alla stabilità regionale è ancora lo Stato Islamico, come dimostrato dal recente attacco a Kerman, Iran. I talebani e la Provincia dello Stato Islamico del Khorasan (ISKP) sono stati coinvolti in continui conflitti, con l'ISKP che ha portato avanti attacchi mirati contro minoranze etniche e istituzioni governative, mentre i talebani operano strategicamente contro le basi nascoste dell'ISKP. La situazione nella zona è resa più complessa dall'esistenza di altre fazioni legate al Pakistan, come Jamaat-ul-Ahrar (JuA), un gruppo affiliato a Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), insieme allo stesso TTP, Lashkar-e-Taiba (LeT) e Jaish-e-Mohammed (JeM). Sebbene il peggioramento delle condizioni socio-economiche possa facilitare la diffusione della propaganda jihadista e il reclutamento, i Talebani sembrano sostenere la presenza e le attività di al-Qaeda in Afghanistan.Il legame tra il gruppo terroristico e il territorio afghano era chiaro durante l'intero governo dell'Emirato Islamico, e anche prima. Nella primavera del 2019 si è svolto un incontro tra alti funzionari Talebani e Hamza bin Laden, figlio e successore di Osama bin Laden, per rassicurarlo personalmente che l'Emirato Islamico «non avrebbe rotto i suoi legami storici con al-Qaeda a nessun prezzo».L'obiettivo primario era assicurare personalmente Hamza bin Laden che la loro relazione non sarebbe stata influenzata dall'accordo di Doha firmato con gli Stati Uniti. La presenza in Afghanistan di Ayman al-Zawahiri, leader di al-Qaeda ucciso da un attacco di droni statunitensi nell'agosto 2022, ha dato loro ragione. Nei primi anni 2000, alcuni leader di al-Qaeda emigrarono in Iran, e le autorità iraniane ne arrestarono un numero considerevole. Un recente rapporto del Robert Lansig Institute ha svelato l'esistenza di rifugi sicuri di al-Qaeda nelle province di Herat, Farah e Helmand, che presumibilmente facilitano gli spostamenti dei suoi membri tra l'Afghanistan e l'Iran. Considerando le azioni passate di Teheran nel contrastare il terrorismo sunnita, potrebbe sembrare una contraddizione per l'Iran offrire qualsiasi forma di aiuto all'organizzazione terroristica.Tuttavia, ci sono fattori importanti che devono essere sottolineati. L'Iran ha vaste aree rurali che pongono sfide di controllo, il che è un enorme vantaggio per i combattenti di al-Qaeda che cercano nascondigli. Inoltre, il notevole afflusso di migranti afghani senza documenti che entrano in Iran ogni anno offre un'opportunità ideale per entrare nel paese senza essere scoperti. Per l'Iran, la detenzione di alcuni rappresentanti di al-Qaeda potrebbe potenzialmente fungere da strumento di contrattazione in caso di tensioni con l'Afghanistan o il Pakistan, offrendo l'opzione per scambi di prigionieri. L'Iran si trova ad affrontare una situazione difficile in quanto condivide un confine con l'Afghanistan e sta già subendo le conseguenze di molti attacchi da parte dello Stato Islamico. L'arrivo di numerosi migranti afghani si aggiunge alla già difficile situazione di sicurezza che l'Iran sta affrontando. Creando un legame con la sempre più potente al-Qaeda, Teheran è in grado di mantenere una presenza in Afghanistan e di osservare da vicino la situazione lì. Senza dubbio, la popolazione civile e la minoranza sciita sono le principali vittime di questa destabilizzazione. Oltre ad al-Qaeda e ISKP, l'esistenza di organizzazioni come LeT o JeM, che hanno sede in Pakistan e hanno condotto numerosi attacchi in India, è una preoccupazione significativa. Questa preoccupazione è amplificata da precedenti rapporti che hanno sottolineato il loro coinvolgimento nel trasporto di combattenti terroristi in Afghanistan e il loro ruolo di consiglieri, addestratori ed esperti in ordigni esplosivi improvvisati. I leader di al-Qaeda si rifugiano in Iran a causa dei confini facilmente attraversabili e delle grandi regioni rurali non monitorate. Nonostante le disparità ideologiche, la Repubblica Islamica dell'Iran potrebbe sfruttare le relazioni con i rappresentanti del gruppo per stabilire un punto d'appoggio in Afghanistan e proteggere i suoi confini.
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
La stazione di San Zenone al Lambro, dove il 30 agosto scorso un maliano ha stuprato una 18enne (Ansa)