2021-11-01
Vecchina uccisa, rissa tra indiani. Non basta il mantra dei reati in calo
Omicidi e sangue da Milano a Latina. Sciorinare statistiche è inutile: la gente ha paura.Non c'è scampo. Ogni volta che in questo Paese succede qualcosa che riguarda la sicurezza, che sia una vecchietta che viene uccisa alla Stazione centrale di Milano dai balordi che la frequentano, che ci sia una rissa come ieri a Latina, interna alla comunità degli indiani, con un morto, dieci feriti e la polizia che parla di uomini armati di spranghe e pistole, o che ci sia quel che volete voi - ogni lettore potrebbe aggiungere non so quanti casi a quelli che abbiamo citato -, ebbene, ogni volta c'è qualcuno dei responsabili della sicurezza - intendiamo a livello politico - che tira fuori un fogliettino e ci informa che i furti stanno diminuendo o che questi sono casi isolati o che questo o che quello. Insomma non c'è da preoccuparsi: quattro parole di circostanza sulle vittime, due parole sul reo che è uno sbandato o un fuori di testa (viene spesso esclusa l'ipotesi che si tratti di un delinquente e basta), una parola per le famiglie della vittima, nessuna parola - zero - su evidenti mancanze e responsabilità politiche che in quell'occasione sono evidenti. Oh, ci fosse una volta che uno dica: «Dovevamo fare qualcosa di diverso o in più che non abbiamo fatto», oppure: «Chiediamo scusa per le nostre omissioni, abbiamo mancato in qualcosa», come si diceva una volta dell'atto di dolore, insieme alle parole e alle opere.I presunti killer della donna novantenne morta venerdì scorso, a Milano, che le hanno spappolato il cranio con il ferro da stiro, sarebbero due sudamericani di 22 e 44 anni, un ecuadoriano e un peruviano. Li avevano cercati tra i balordi che frequentano la Stazione centrale di Milano, un vero e proprio focolaio di violenze, soprusi, quando non di peggio - come in questo caso - che continua da anni; e quando un ministro dell'Interno, non molti anni fa, si decise a fare un repulisti della zona, in molti, sindaco Beppe Sala compreso, levarono voci di protesta per la brutalità dell'operazione e per il fatto che non erano stati avvisati. Forse volevano assoldare degli arrotini che passassero per tutta Milano gridando: «Sciure e Sciure, anziani e bambini, mamme e avventori, occhio che domani fanno una retata alla Stazione centrale. Tenetevi a debita distanza, l'operazione partirà alle 22.08 e si protrarrà per circa tre ore». Perché i balordi (cosiddetti) della Stazione centrale di Milano sono lì da anni? Perché nessuno riesce a toglierli rendendo insicuri passeggeri e passeggere che arrivano a Milano soprattutto nelle ore dopo il calar del sole? È un problema sociale? Lo risolvano i servizi sociali. È un problema di sicurezza? Sia risolto in modo deciso dalle forze di polizia. Comunque si rigiri la frittata alla fine si brucia in questa padella di scaricabarile e menefreghismo. In questo caso si trattava di una vecchietta ipovedente, riservata e gentile - da come l'hanno descritta i vicini e i conoscenti della zona -, con tanti acciacchi dati dell'età, tant'è che i negozianti della zona spesso la aiutavano portandole la spesa a casa e accompagnandola fino alla sua dimora.Ma una parola di pietà no? Una parola di compassione per quella che avrebbe potuto essere la nostra mamma o la nostra nonna no? Qualcuno che abbia detto che qualche colpa qualcuno ce la deve pur avere no? Niente di niente. Come al solito. Guardiamo i numeri, siamo sotto la media europea e il crimine non potrà mai essere eliminato: grazie al cacchio, ma le vite umane si contano o si pesano? Non sono numeri, sono esseri umani, spesso fragili e indifesi, che meritano più attenzione. I numeri li scrivano, questi intelligentoni, sulla carta sottile e normalmente arrotolata e usino tale carta, con tanto di numeri sulle medie europee, dopo aver svolto le loro funzioni fisiologiche. E se non sono abituati a usarla la mangino.I furti saranno anche in calo ma la percezione è un'altra perché i morti e i feriti dai delinquenti si pesano, appunto, non si contano, e la gente in molti quartieri, soprattutto - vedi caso - periferici ha paura fino a compiere atti sbagliati, gravemente sbagliati come i due ragazzi morti ammazzati a Ercolano perché scambiati per ladri mentre non ci entravano nulla. Due vite spezzate nel pieno della vita.Il senso di insicurezza è un effetto di una mancanza di qualcosa, non è una causa. E questo qualcosa è la presenza in giro di troppa gente che non ci dovrebbe essere e che invece circola tranquillamente, magari dopo essere stata rilasciata con permessi premio, come quell'uomo che qualche anno fa, dopo aver stalkerizzato una donna, fu mandato ai domiciliari in una casa a 50 metri di stanza dalla donna stessa.Ha sbagliato qualcuno o, anche in questo caso, scriviamo su un foglietto le medie europee?
Jose Mourinho (Getty Images)