Le nomine di Giuli sono un caos senza fine

Le nomine di Giuli sono un caos senza fine
Alessandro Giuli (Ansa)
Rimosso Francesco Gilioli, capo di gabinetto scelto da Gennaro Sangiuliano (ma il caso Boccia non c’entrerebbe nulla). Valutazioni in corso su Francesco Spano per la vecchia vicenda dei club Lgbt finanziati con i soldi dello Stato. Pro vita attacca: «All’epoca pure Meloni chiese la sua testa».
Trump si ribella al G7: «Perché manca lo zar?» E su Israele e Iran allontana la tregua
Donald Trump e Mark Carney (Getty images)
Il presidente non vuole firmare la dichiarazione per una de-escalation. Poi provoca: «Il summit dei grandi andrebbe aperto anche alla Cina».
Le Borse risalgono e mostrano cauto ottimismo. Intanto si spegne la corsa del barile.
Il coro dei commentatori moralisti mostra il cortocircuito su Putin
Vladimir Putin (Ansa)
Molti di coloro che oggi si schierano contro Teheran ieri difendevano l’Ucraina. A farla da padrone come sempre è il doppiopesismo. Piuttosto che cercare cavalieri bianchi, difendiamo l’interesse nazionale.
Le Firme

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