Il Consiglio regionale approva una nuova legge per favorire la natalità e per conciliare maternità e lavoro. Ma per i dem si fonda su una concezione di famiglia che «non esiste più». In barba al calo demografico.
Il cardinale Zuppi e Papa Francesco a Trieste (Getty Images)
Il presidente Cei al termine della «Settimana sociale», chiusa dalla visita del Papa: «I cattolici in Italia non sono una lobby». Ma l’evento è stato monopolizzato dai dem.
La manifestazione pro life, che si terrà sabato prossimo a Roma, non ha nulla di ideologico o di politico: è solo la difesa della nostra civiltà e del nostro futuro. La banalizzazione dell’aborto porta tanta povertà. E bisogna rilanciare le adozioni.
Nota vaticana sulla «troppa frociaggine nella Chiesa»: «Il Papa non intendeva esprimersi in termini omofobi». Poi il pontefice dà un altro dispiacere al mondo liberal: alla Manifestazione per la Vita chiede «nessun compromesso» su aborto e eutanasia.
La fine di un matrimonio ha conseguenze disastrose per le finanze e per la salute fisica e psicologica dei figli e degli ex sposi. Tra le donne, le vittime di violenza sono soprattutto le single e le separate.
L’avvocato Massimiliano Fiorin: «I miei colleghi non parlano volentieri di quello che vedono. I giovani non hanno più fiducia nella vita coniugale».
Le pellicole di Germi e dei Taviani mettevano in luce le ingiustizie del codice penale. Settimanali di gran tiratura pubblicavano «lettere di separati» e lanciavano sondaggi.