2023-06-16
Nominati i nuovi commissari di Inps e Inail
Micaela Gelera e Fabrizio D’Ascenzo sono i due tecnici che potranno archiviare la stagione grillina di Pasquale Tridico.A più di un mese di distanza dalla decisione di commissariare i due enti previdenziali Inps e Inail, con la decadenza degli attuali di Pasquale Tridico e Franco Bettoni, sono stati nominati i nuovi commissari. Ieri in serata il premier Giorgia Meloni ha firmato il dpcm. Del resto, il ministro Marina Calderone li aveva già individuati e portati a Palazzo Chigi. I nomi sono quelli di Micaela Gelera per la poltrona dell’Inps e Fabrizio D’Ascenzo per l’Inail. La prima, romana, classe 1972, è esperta in materia attuariale e previdenziale, nonché partner dello studio Attuariale Associato Orion. È considerata molto vicina al ministro Calderone, mentre D’Ascenzo è preside della facoltà di economia alla Sapienza di Roma. Sono considerati due tecnici, meno politicizzati rispetto in particolare a Pasquale Tridico, l’ormai ex numero uno dell’Inps targato 5 stelle il cui nome era persino circolato come futuro leader grillino al posto di Giuseppe Conte. La nomina dei due nuovi commissari era attesa da tutto il mondo del lavoro, anche perché lo stesso mondo sindacale sta aspettando di riaprire il tavolo sugli anticipi pensionistici. Manca solo la firma. Lo stesso governo di Giorgia Meloni, lo scorso 30 maggio, aveva ricordato proprio alle sigle sindacali, come l’osservatorio sulla spesa previdenziale al ministero «sarà utile per mappare tutta la spesa e per valutare anche gli effetti di determinati provvedimenti in tema di esodi aziendali e ricambio generazionale. Il primo tavolo sarà sugli anticipi pensionistici». A quanto apprende La Verità, entro la fine del mese di giugno dovrebbe finalmente insediarsi l’osservatorio sulla spesa previdenziale, ormai istituito da diversi mesi. Sarà un nuovo strumento per «monitorare» la spesa pensionistica «e contribuire alla riforma di un comparto che necessita di urgenti modifiche per adeguarsi ai bisogni e alle sollecitazioni di un mondo del lavoro in continuo cambiamento», come aveva sottolineato lo stesso ministro Calderone nei mesi scorsi. L’istituzione di questo Osservatorio si inseriva appunto all’interno della riforma delle pensioni «per meglio monitorare i fattori che influenzano l’andamento del settore, consentendo una revisione sostenibile del sistema pensionistico vigente». Come noto, l’esecutivo sta valutando la possibilità di confermare Quota 103, la forma di pensione anticipata che consente l'accesso al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi versati e 62 anni di età. L’osservatorio però è ancora fermo, anche perché altri enti, come Covip e Istat, non avrebbero ancora indicato i loro componenti. Del resto, come riportato dalla Verità nelle scorse settimane, sono realtà ancora in mano al centrosinistra, basti pensare che nella Commissione di vigilanza sui fondi pensione c’è Francesca Balzani, ex vicesindaco del Comune di Milano quando il sindaco era Giuliano Pisapia. Nel frattempo, Anpal, l’ente creato da Matteo Renzi nel 2015 e poi diventato fondamentale (non senza polemiche) nell’attuazione del reddito di cittadinanza del M5s, è stato soppresso nel nuovo decreto sulla Pa. Le sue funzioni confluiscono nel ministero del lavoro, che gestirà direttamente anche i fondi del Pnrr pari a 15 miliardi.
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