
I militanti di Boko Haram continuano la feroce guerriglia uccidendo donne, cristiani e musulmani ai quali vengono asportati gli organi. I potenti, invece, pensano a come spendere i fondi delle donazioni estere.Benin City, Nigeria. In Nigeria è inverno. Pioggia a bomba giorno e notte, non quella solita che siamo abituati a vedere in occidente ma proiettili dal cielo. Nella capitale Abuja le temperature variano tra i 20 gradi la notte e i 25 gradi durante il giorno. Alle ore 19 è buio pesto.La situazione politica, economica e sociale è un disastro senza precedenti.I militanti di Boko Haram continuano la disperata guerriglia contro i cristiani e musulmani: 12 cattolici e 31 donne sono state uccise in poco più di una settimana. Ma ogni giorno i media nigeriani annunciano uccisioni nei punti caldi del territorio africano con vittime innocenti. Tra il centro nord e l'area di Benin City si cerca di rianimare la situazione attraverso rituali che ormai conosciamo ma che sono destinati a divenire sempre più pesanti in termini di sacrifici sezionando corpi umani per asportare loro fegato, cuore, seni e altre parti organiche pregiate ai fini ritualistici.Ma i maghi e negromanti più ostinati che fanno uso di vodoo ai giovani che sono pronti a fuggire da clandestini vengono banditi dall'Oba (il «re», massima autorità religiosa del popolo Edo).Un video di cui non viene rivelata la provenienza esatta mostra la situazione drammatica di un villaggio che riesce a sopravvivere mangiando i resti di altri esseri umani. Mentre al nord i grandi poteri economici stabiliscono il valore del cambio monetario, in nero, il Paese non si riprende affatto. Si pensi solo che l'importazione dei prodotti alimentari dall'estero è proibita poiché si cerca di motivare il mercato agricolo interno dando ai migranti in rientro dall'Europa un lavoro sicuro. E di questo ne abbiamo già discusso in un altro articolo. Purtroppo i fondi del governo nigeriano preferibilmente vanno alle imprese che in qualche modo restituiscono parte di esso. Le aziende agricole più oneste che comunque sono realtà importanti rimangono fuori dal giro.Allo stesso modo i progetti «inventati» dai vari governi federali per il contrasto all'emigrazione clandestina sono il nuovo metodo per garantire ingenti introiti al Paese.Gli svariati milioni di euro donati dall'Italia al Governo nigeriano con l'accordo di mantenere vivo un team di uomini delle forze dell'ordine per contrastare la costante migrazione verso l'Italia pare sia stato un totale fallimento. I soldi della donazione sono serviti apparentemente per far partire il progetto avviato inizialmente per rispondere alle esigenze del capofila ma poi in realtà divenuto un fondo per sperperare il denaro a fini privati. Ciò che si sa è che il 90 per cento della donazione fatta dall'Italia è stata utilizzata per la costruzione di decine di ville private nell'area residenziale di Benin City.Sono stato in una delle tante balere della città ricettacolo di coloro che si ritrovano a fuggire la noia di una baraccopoli di più di due milioni di abitanti che rimane senza luce elettrica per gran parte della giornata e della notte. I promotori del turismo illegale sono onnipresente. Pattuiscono un prezzo a seconda della destinazione e l'Italia al momento è piuttosto cara. Attualmente si cerca di promuovere i viaggi in Belgio. Costa molto meno e si possono avere i documenti con visto di due anni. È necessario compilare il solito modulo. Il costo per visto, documenti necessari e trasporto si aggira, per il Belgio, intorno ai 600.000 Naira ovvero al cambio in nero circa 1.500 euro. E il giro di affari è più fiorente di un anno fa. Bisogna solo provare per credere.Il cardinale John Olorunfemi Onaiyekan in una videointervista durante il nostro incontro dichiara di non è assolutamente soddisfatto della situazione del suo Paese: «È sempre più in mano ai fuorilegge e quanto sta succedendo con i fondi donati dall'Europa è vero. Il mese scorso in Vaticano abbiamo avuto un congresso a cui hanno partecipato anche gli arcivescovi nigeriani. Quando il ministro britannico ci ha domandato come stavano procedendo i progetti con i dieci milioni di sterline donate dal governo britannico alla Chiesa cattolica nigeriana ci siamo resi conto dell'ennesimo imbroglio. La Chiesa non ha mai ricevuto quei soldi e pare che una certa percentuale sia stata incassata da Salvation army che non ha nulla a che fare con la Chiesa cattolica. Ora abbiamo avviato un'inchiesta in Vaticano per capire dove sia andata a finire questa ingente somma di denaro. In questo Paese prima di tutto bisogna cambiare il governo poiché quello attuale non è in grado di cambiare il Paese in meglio. La corruzione ha raggiunto livelli mai visti».«Ora che le elezioni sono vicine», continua il cardinale, «pensiamo al peggio. Praticamente se nessuno farà nulla verranno truccate nuovamente. Succede così ormai da tempo. Migliaia di ragazzini dagli 8 anni in su vengono invitati dai vicini Stati del Ciad e del Niger in cambio di qualche soldo. Solo così il partito è sicuro di garantirsi la maggioranza e vincere le elezioni. Appena questi giovani elettori abusivi entrano in Nigeria viene rilasciata loro una tessera elettorale stampata al momento. Dopo il voto rientrano nel proprio Paese ma alcuni rimangono vagando per le strade a elemosinare. La situazione non può migliorare se si va avanti così. La migrazione non verrà arrestata se non esistono leggi e forze politiche che fermamente vogliono arrestare il flusso dal nostro Paese». È ovvio che per quelli che semplicemente vogliono scappare per pochi soldi la situazione migliore è di passare il confine con i documenti di altri nigerini invitati alle elezioni truccate.Una stazione radiofonica locale trasmette un talkshow in diretta. Guarda caso proprio sul tema dei viaggi in Europa. Lo speaker spiega al pubblico in ascolto che per viaggiare ad esempio in Francia o in Italia o in Germania serve conoscere le regole principali e le abitudini locali di ciascun paese per non avere problemi con la gente e la Polizia. Spiega inoltre che le agenzie che si occupano di programmare l'intero viaggio fino alla destinazione finale garantiscono al cliente, a seconda della destinazione scelta, un briefing prima della partenza. Tra un brano musicale e l'altro parecchi ascoltatori chiamano per avere informazioni sui vari Paesi europei e nuovamente è il Belgio una delle mete più gettonate al momento.Per far fronte al problema della migrazione verso l'Italia, il Maeci - il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale - ha inviato un nuovo console generale d'Italia a Lagos, Maurizio Busanelli, un uomo metodico ed esperto in problematiche internazionali sui visti. È la persona che dovrebbe portare un aiuto concreto al controllo dei visti per l'Italia e relative falsificazioni.Per ciò che riguarda gli aiuti umanitari, invece, la palla dovrebbe passare alle Ong e Onlus italiane che lavorano in Nigeria per garantire funzionalità ai progetti, snellire i bandi per gli aiuti internazionali senza dover necessariamente depositare ingenti donazioni su conti correnti truccati di un Paese gentile ma corrotto come la Nigeria.
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
iStock
In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






