New York è la nuova capitale del cibo. E «Colazione da Tiffany» diventa realtà

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New York è la nuova capitale del cibo. E «Colazione da Tiffany» diventa realtà
  • Nella Grande Mela si organizzano tour gourmet. Ma se camminare per chilometri non fa per voi, ecco la guida definitiva ai 10 cibi da provare almeno una volta nella vita.
  • Cucina italo-americana in un locale che rimanda alle scenografie de Il Padrino. Carbone è la meta preferita da celebrità e locals.
  • Un ristorante all'insegna della sostenibilità. Si chiama ABC Kitchen e da quasi 10 anni è uno dei «must» della città.
  • Cocktail che sembrano usciti da un carnevale, da assaporare da soli o condividere in gruppo. E se si alza troppo il gomito, c'è il «crash pad» che vi aspetta. A soli 99 dollari.
  • Un negozio di arredamento si trasforma nel locale più ricercato del Greenwich Village. Ammirate lo skyline newyorkese da RH Rooftop.
  • L'ultimo arrivato del TAO group, Vandal è un ristorante/club perfetto per i Millennials con lo smartphone sempre in mano.
  • Sentitevi Holly Goligthly per qualche ora nel nuovo Blue Box Café di Tiffany. Ma attenzione, per prenotare servono almeno 30 giorni di anticipo.
  • Si chiama Mr. C Seaport, ed è il nuovo hotel di culto per gli amanti dell'aperitivo a New York. Un'esperienza unica per veri foodies.

Lo speciale comprende otto articoli e gallery fotografiche.

Clientelismo e alleati sottomessi: Sánchez si è assicurato l’impunità
Pedro Sanchez (Ansa)
Il Partito socialista spagnolo è diventato una macchina di potere capace di superare, senza danni, anche scandali finanziari e morali. Perché oggi, a «vigilare», ci sono i fedelissimi del segretario-premier.
Il ministro dell’Interno tedesco detta la linea: «Ridurre la migrazione illegale è una priorità dell’Europa». E annuncia un vertice incentrato sui due pilastri della Meloni: rimpatri e lista unica dei Paesi sicuri. Calano gli sbarchi in Ue, ma è boom nel Mediterraneo.
Nordio smonta le accuse su Almasri: «Vogliono intimidirci per la riforma»
Carlo Nordio (Ansa)
Il Guardasigilli al question time: «Non posso entrare nei particolari per il segreto istruttorio, ma le polemiche dei giornali sono false. Le provano tutte per rallentarci». Deluso chi sperava che sarebbe stato sulla difensiva.
L’Uomo d’acciaio diventa Super-clandestino
Una scena di Superman di James Gunn (Warner Bros Entertainment)
Il film del regista Gunn, appena uscito nelle sale, dipinge l’eroe di Krypton come un immigrato: «Rappresenta l’America». In nome del woke, si occulta il ruolo della cultura ebraica nella genesi del personaggio. Cresciuto da «bifolchi» molto simili ai fan di Trump...
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