«Nessun danno per l'Italia»

«Nessun danno per l'Italia»
Emmanuel Macron e Giuseppe Conte (Ansa)

Gentile direttore,

In merito all'articolo «Macron a Napoli per prenderci Libia e spazio» pubblicato ieri si precisa quanto segue. L'autore dell'articolo afferma che, nell'ultima ministeriale Esa di Siviglia, l'agenzia spaziale avrebbe bloccato lo sviluppo della tecnologia italiana mettendo in un angolo il programma Vega. Nulla di più falso poiché il programma Vega ha addirittura superato le sottoscrizioni necessarie, ovvero ha raccolto più investimenti di quelli richiesti da ESA. Il programma è stato infatti sottoscritto da ben 10 Paesi (dalla Romania al Belgio, dalla Repubblica Ceca all'Austria) che hanno deciso di investire nell'evoluzione del Vega. Tra questi Paesi c'è proprio la Francia, che ha partecipato al finanziamento di Vega-E con 15 milioni di euro. Quindi il programma è oggettivamente da considerarsi un successo a livello internazionale ed è grazie a esso che l'Italia, insieme principalmente alla Francia, può dotare l'Europa di un accesso autonomo allo spazio. Si sottolinea poi che l'accordo con la Francia, citato ieri da La Verità, non è stato affatto sottoscritto e, in ogni caso, non potrebbe mai avere i fantasiosi contenuti delineati dall'autore dell'articolo.

Ufficio stampa del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle politiche per lo spazio Riccardo Fraccaro.

  • Sberla della Casa Bianca a Ursula von der Leyen. Abbiamo meno di 20 giorni per evitare il peggio. Sale il pressing per la diplomazia bilaterale: Bruxelles non riesce a trattare.
  • Giorgia Meloni cerca di sventare la guerra commerciale mentre l’Ue studia «contromisure». Tentazione diplomazia bilaterale.

Lo speciale contiene due articoli

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Armi a Kiev, sanzioni, Iran e Turchia: tutte le carte della partita Usa-Russia
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Domani l’annuncio di Trump, che potrebbe imporre dazi sul petrolio di Mosca, colpendo però pure l’amica India. Lo zar è decisivo per le relazioni con gli ayatollah: non a caso, ieri li ha esortati a rinunciare all’uranio.
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