2023-12-22
Musk incontra la Meloni e Salvini. Anatema di Mattarella: «Pericoloso»
Sergio Mattarella (Imagoeconomica)
Il capo dello Stato attacca (senza citarlo) il visionario miliardario americano pochi giorni dopo il tour in Italia: «Bisogna evitare che i padroni dei social prendano il potere e comincino a dettare le regole».Stringiamci a coorte. Contro il supposto, ma certamente demoniaco, nuovo idolo della destra: Elon Musk. L’Italia chiamò. Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, lancia l’allarme. L’imprenditore più visionario del ventunesimo secolo va fermato. Soprattutto adesso, dopo il suo trionfale tour. Ammirato dalla premier, Giorgia Meloni, che l’ha voluto alla festa di Fratelli d’Italia ad Atreju. Osannato dal vicepremier, Matteo Salvini, che gli ha persino regalato la sciarpa del Milan e una campanella molisana. Proprio mentre, di converso, la Commissione europea annunciava una procedura d’infrazione contro il social X, fu Twitter, acquistato da Musk a ottobre 2022.Anche stavolta, l’adagio investigativo di Agatha Christie pare infallibile: «Tre indizi fanno una prova». Pericolosissimo. Musk è una minaccia. «Il modello culturale dell’Occidente è sotto sfida», annuncia il presidente. Adesso. Dopo un decennio di incontrastato dominio dei giganti del web. «Una rivoluzione enormemente più profonda, veloce e globale di quella industriale» chiarisce. Un malefico «contropotere» avanza. E dunque: «Bisogna evitare che pochi gruppi possano condizionare la democrazia».Il discorso di Mattarella, nel tradizionale saluto alle alte cariche dello Stato, diventa un montante al volto di Elon. E, forse, anche ai suoi estimatori politici. Manca, per indisposizione, Meloni. Mentre c’è, al centro del salone dei Corazzieri, il suo illustre predecessore: Mario Draghi. Occasione imperdibile per svelenare sull’ospite d’onore ad Atreju. Poi addirittura accolto dal vicepremier, il leghista Matteo Salvini, al ministero dell’Infrastrutture. Gli mostra nientemeno che il modellino del Ponte sullo Stretto. Ed Elon guarda famelico. Pensando magari di vietare il transito ai naftoni e far scorrazzare dalla Calabria alla Sicilia solo le sue Tesla super accessoriate.Re Sergio, in nome del popolo italiano, avverte sulle diaboliche mire del multimiliardario destrorso. Mica come Bill Gates, illuminato progressista, quindi imperatore del bene. Elon, invece, no. Mattarella non lo cita mai. Ma nelle sue parole riecheggia chiaramente l’infausto Musk. I sempliciotti si aspettavano forse una discettazione sullo stato del Paese. I salari bassi. O le temute riforme istituzionali. Il presidente, però, sorprende tutti. Svelando i condivisibili rischi dell’intelligenza artificiale. Anche in questo caso però, se ci è consentito, con un certo ritardo. Il dibattito ferve da almeno un annetto.Mattarella rivela ai connazionali un’altra emergenza: i social network. Terreno piuttosto arato pure quello, in effetti. La minaccia persiste da qualche lustro. Ma è adesso che l’allerta sale: Musk possiede X, su cui Bruxelles indaga «per sospetta violazione degli obblighi di contrasto ai contenuti Illegali e alla disinformazione». Per di più, l’incauto Elon s’accompagna a Giorgia e Matteo. Il «modello Musk» potrebbe infettare il mondo. E la politica, invece che celebrare il suo estro imprenditoriale, deve prendere adeguate contromisure. Altro che applaudite interviste ad Atreju o festose visite al ministero. Basta gridolini. Si intervenga piuttosto per limitare il portentoso «modello di condizionamento», spiega Mattarella. Questi colossi hanno «la presunzione di divenire loro i protagonisti che dettano le regole».Va beh. Comprensibile allarme generale. Anche il probo Bill, tanto per fare un esempio, decanta l’Ai. «Lavoreremo solo tre giorni a settimana» esulta qualche settimana fa. Ed è il fondatore di Microsoft, l’avanguardia dell’intelligenza artificiale. Mattarella, almeno un po’, attacca pure i suoi epigoni. Invece, no. «Oligarchi di diversa estrazione si sfidano nell’esplorazione sottomarina, in nuove missioni spaziali, nella messa a punto di costosissimi sistemi satellitari e nel controllo di piattaforme di comunicazione social. Agendo, sempre più spesso, come veri e propri contropoteri». No, ce l’ha con Elon. Proprio con lui. I satelliti Starlink. I razzi SpaceX. Il social X. Ogni parola porta inevitabilmente a Musk. E dunque: «Contrastare quello che può insidiare le nostre libertà è l’impegno prioritario che si pone davanti a noi».Il capo dello Stato, a sostegno del suo affondo, cita pure lo scrittore George Orwell: «Immaginiamo solo per un momento, applicando lo scenario descritto nel libro 1984, cosa avrebbe potuto significare una distorsione nell’uso di queste tecnologie al servizio di una dittatura del Novecento. Sono in gioco i presupposti della sovranità dei cittadini». Un futuro distopico. Il mondo nelle mani di un burattinaio amato dalla destra. Il Quirinale plaude così alle prime regole sull’intelligenza artificiale improntate da Bruxelles, per tutelare privacy e cittadini: «Vanno nella giusta direzione». Come, ovviamente, la procedura avviata contro X. Il perfido Elon stia in guardia. E la prossima volta che verrà in Italia, altro che battimani o visite guidate. Re Sergio, al posto dei plaudenti governanti, medita di inviare i fidi corazzieri.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.