
Il presidente Montezemolo: ferrovie, nave e bus, nasce un grande gruppo intermodale.Msc firma l’accordo per l’acquisizione del 50% di Italo dal fondo americano Gip. A renderlo noto un comunicato secondo cui «l’altra quota di circa il 50% in Italo continuerà ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori». Come sempre in questi casi, il completamento dell’operazione è soggetto al soddisfacimento delle consuete condizioni, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari e di concorrenza nelle giurisdizioni interessate. La società di trasporto su rotaia, fa sapere la nota, «è uno dei principali operatori privati europei di treni ad alta velocità. Dal suo debutto nel 2012, Italo è cresciuta fino a gestire una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 51 città in tutta Italia e servendo oltre 20 milioni di passeggeri all’anno».«Con questo accordo nasce il primo Gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata, treno, nave, autobus utile al Paese, ai viaggiatori e ai turisti». A parlare ieri è stato Luca Cordero di Montezemolo in qualità di presidente esecutivo, socio fondatore e azionista di Italo. «L’acquisizione della maggioranza di Ntv (Italo più Itabus) da parte di Msc, gruppo prestigioso, leader mondiale nel trasporto marittimo, fondato e gestito da un imprenditore italiano, Gianluigi Aponte, che conosco e di cui ho grande stima da anni, è motivo di soddisfazione e orgoglio e porterà crescita e sviluppo», sottolinea il manager. «Sono anche molto lieto», prosegue, «che Gip rimanga come investitore, con una quota rilevante insieme ad Allianz, che con me reinvestano anche i due imprenditori italiani Seragnoli e Bombassei e che la conferma del management, a cominciare dall’amministratore delegato La Rocca, garantisca stabilità e continuità».Oltre all’ad, proseguono infatti il loro viaggio anche gli altri soci storici dell’azienda. Oltre a Luca Cordero di Montezemolo, infatti, restano a bordo anche Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei. Inoltre, va ricordato che quello di Italo è un modello unico in Europa, studiato in tutto il mondo e preso ad esempio dai Paesi che hanno successivamente liberalizzato il mercato. Grazie all’introduzione della concorrenza, infatti, con l’arrivo di Italo in Italia la domanda è aumentata del 100% e i prezzi sono diminuiti del 50%. Senza considerare che Italo ha portato la sostenibilità nel trasporto passeggeri con l’adozione di treni innovativi e green costruiti al 98% con materiali riciclabili. Inoltre, la rete di Italo, che attualmente collega 59 stazioni di 51 città con 118 viaggi giornalieri, si è ampliata nel tempo rispondendo alle esigenze dei viaggiatori. Tra l’estate 2020 e quella 2021 la società ha investito su nuove tratte ferroviarie prima inesplorate come quelle meridionali (principalmente Campania, Puglia e Calabria), il nord-est (arrivo a Trieste ed in seguito anche al Trieste Airport) e Genova. Strategie dettate dalle nuove abitudini lavorative degli italiani, con l’introduzione dello smart working, che hanno fatto registrare un calo del traffico business, ma allo stesso un aumento di quello leisure (famiglie, gruppi, turisti interni ed esteri, soprattutto da Stati Uniti ed il resto d’Europa).Attraverso l’operazione, che vale circa quattro miliardi di euro, Msc si porta a casa il 50% di un gruppo con ricavi operativi per 776 milioni, un margine operativo lordo da 224,9 milioni e un utile netto da 118,3 milioni. Non male per un gruppo che, secondo indiscrezioni e nonostante un primo tentativo senza successo, starebbe sempre guardando all’ipotesi di rilevare in parte o in toto Ita ancora alle prese con l’operazione con Lufthansa.
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Il conservatore americano era aperto al dialogo con i progressisti, anche se sapeva che «per quelli come noi non ci sono spazi sicuri». La sua condanna a morte: si batteva contro ideologia woke, politicamente corretto, aborto e follie del gender.
Chi ha inventato il sistema di posizionamento globale GPS? D’accordo la Difesa Usa, ma quanto a persone, chi è stato il genio inventore?
Piergiorgio Odifreddi (Getty Images)
Piergiorgio Odifreddi frigna. Su Repubblica, giornale con cui collabora, il matematico e saggista spiega che lui non possiede pistole o fucili ed è contrario all’uso delle armi. Dopo aver detto durante una trasmissione tv che «sparare a Martin Luther King e sparare a un esponente Maga» come Charlie Kirk «non è la stessa cosa», parole che hanno giustamente fatto indignare il premier Giorgia Meloni («Vorrei chiedere a questo illustre professore se intende dire che ci sono persone a cui è legittimo sparare»), Odifreddi prova a metterci una pezza.
L' Altro Picasso, allestimento della mostra, Aosta. Ph: S. Venturini
Al Museo Archeologico Regionale di Aosta una mostra (sino al 19 ottobre 2025) che ripercorre la vita e le opere di Pablo Picasso svelando le profonde influenze che ebbero sulla sua arte le sue origini e le tradizioni familiari. Un’esposizione affascinante, fra ceramiche, incisioni, design scenografico e le varie tecniche artistiche utilizzate dall’inarrivabile genio spagnolo.