![I cinque guerrieri dell’«altra» mortadella](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMjI0Nzc0Ni9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTczMTEyNDM2OH0.YOfO5HGMLMF5lyegKerNOgzHtxaRNDc5NxX2VYYAQwY/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C32%2C0%2C33)
Mortadella di Prato.
Sono i produttori che tra le province di Prato e Pistoia hanno dato nuova vita al salume che nel 2016 ha ottenuto la certificazione Igp. Non ha nulla a che vedere con quella di Bologna. Protagonista è l’alchermes, liquore che dà colore, profumo e sapore inconfondibili.