2020-08-14
Monti si gode la poltronissima Oms. Dove non si vota, lui è imbattibile
Quando era a Palazzo Chigi ha devastato la Salute. Ora spiega che abbattere la spesa costa più che non farlo. Però bisogna finanziarla con nuove tasse o intervenendo su voci diverse. Perché certi amori non finiscono...È come se Attila si presentasse in veste di giardiniere. «Vorrei spiegarvi come far crescere l'erba». O come se Erode si spacciasse per cicogna. «Vorrei spiegarvi come incrementare le nascite». O come se Pantagruel si proponesse come dietologo. «Vorrei spiegarvi come non mangiare troppo». Ecco: più o meno così. Infatti Mario Monti andrà all'Organizzazione mondiale della sanità, nel nuovo incarico di presidente della commissione sullo Sviluppo sostenibile, per «spiegare che la salute deve contare di più». Ma è solo il primo passo, immaginiamo. Poi gli daranno anche una commissione per spiegare al mondo che i pensionati non si massacrano, un'altra per spiegare che le tasse non si alzano e un'altra per spiegare che per diventare senatori a vita bisogna fare qualcosa di utile per il Paese e non contribuire a distruggerlo. Infine, con tutta probabilità, gli daranno anche una commissione per spiegare al mondo come fondare un partito e portarlo al successo. Quest'ultimo incarico, però, per il momento dovrà dividerlo con Angelino Alfano. Il professor Monti, del resto, è consapevole di piacere assai. E infatti due giorni dopo la notizia del suo nuovo incarico all'Oms, se ne esce con un'intervista a La Repubblica in cui ci spiega che nessuno ha capito nulla di nulla, come al solito, tranne lui. Un po' come quei vecchi rincoglioniti che imboccano l'autostrada in contromano e poi si lamentano: perché vanno tutti nella direzione sbagliata? Ecco: più o meno così. In modo particolare Monti se la prende con i social dove qualcuno si è permesso di sollevare un dubbio sulla possibilità che Attila faccia il giardiniere: «Dove sei passato tu non cresce più un filo d'erba, ora come puoi improvvisarti maestro di prati fioriti?», gli hanno chiesto, più o meno delicatamente. Risposta di Monti: i social «contano zero» e sbagliano certi politici a tenerli in considerazione. In effetti: che cos'è questa strana abitudine dei politici di ascoltare quello che dice la gente, anziché quello che dicono alla City o meglio ancora a Bilderberg? Staremo mica diventando democratici tutto di un colpo? Che orrore. Non è un caso, per altro, che il professor Monti venga cercato per tutte le commissioni, forse persino le commissioni da fare al supermercato. Lui la sa lunga. Per dire: nell'intervista si dichiara assai contento perché come presidente del Consiglio degli italiani è stato apprezzato da molti, tranne che dagli italiani, ovviamente. Ma che problema c'è? Qualcuno vorrà mai sentire il parere degli italiani, a proposito del capo del governo italiano? E da quando in qua? Non sapete che quello che conta è il parere delle cancellerie di Berlino e di Bruxelles? Gli italiani devono pagare, fare sacrifici, beccarsi il Monti o il Conte di turno, e tacere. È la nuova divisione dei poteri, modello Monti-sqieu: il popolo ha il potere di subire, tutti gli altri poteri spettano ai Paesi stranieri. Che, in effetti, non avendo mai avuto lui come premier, lo apprezzano molto. Come potrebbero non farlo? Un po' come quei cugini cui sentite di volere molto bene finché vivono a 6.000 chilometri da casa vostra. Ecco: più o meno così. Anche noi, del resto, potremmo apprezzare molto Monti se fosse stato primo ministro in Belgio. O in Lituania. Avrebbe fatto danni là. Invece li ha fatti da noi. E uno dei danni principali, che ci è costato non poco in termini di vite umane, è proprio il taglio mostruoso imposto alla sanità. Ora però, colpo di scena. «Inatteso», dice lo stesso professore (traduzione: non ci credeva nemmeno lui). Va all'Oms a spiegare che non bisogna fare tagli mostruosi alla sanità perché (parole sue su La Repubblica) altrimenti si generano crisi che, «oltre al tragico effetto sulla vita delle persone», «rischiano di costare un multiplo delle cifre che si potrebbero stanziare per prevenirle o per attenuarne la portata devastante». Fantastico, no? Tagliare la sanità costa più che non tagliarla, anche in termini economici. Ma perché queste cose non le ha dette (meglio ancora: fatte) quando stava a Palazzo Chigi? E come può ora dare lezioni agli altri di ciò lui non hai fatto? E come possono credergli? E va beh che all'Oms credono alle bugie di Pechino, ai soldi di Bill Gates, ai rapporti scientifici elaborati da pornoattrici e probabilmente anche all'esistenza dell'Uomo Ragno, di Archimede Pitagorico e di Dumbo, l'elefantino volante. Ma resta difficile che possano davvero prendere sul serio Monti che spiega come investire più soldi nella sanità. Epperò già nell'intervista-manifesto, il professore si spinge molto avanti. Ovviamente la commissione non è ancora insediata, quindi lui «non ha alcuna indicazione da dare». Ma siccome «non ha alcuna indicazione da dare», chiarisce subito: a) che quest'abitudine che hanno preso gli Stati di fare debiti per non ammazzare i loro cittadini dev'essere fermata al più presto; b) che le regole europee (leggi patto di stabilità) prima o poi vanno ristabilite; c) che le spese per la salute, per quanto contino di più, vanno dunque finanziate con nuove tasse o con tagli severi ad altre voci (leggi pensioni). Inoltre d) che l'Italia deve per forza prendere il Mes. Per essere uno che «non ha indicazioni da dare» e non ama essere ricordato come tifoso dell'austerity, non è male, non vi pare?Ma Mario Monti va anche oltre. La salute, infatti, sembra non bastargli. «Riflessioni analoghe dobbiamo fare per il cambiamento climatico in corso, che potrebbe presentarsi in modo catastrofico in momenti imprevisti e che secondo alcuni è a sua volta concausa della pandemia», spiega. Ora, a parte il tono un po' attirasfiga (avete presente Cassandra? Ecco: più o meno così), ci resta un dubbio: non è che, abituato com'è a prendersi tutto a grandi Bocconi, il nostro professore voglia pure un'altra poltroncina? Magari quella di presidente di una commissione sull'ambiente? Del resto: se per l'Oms può occuparsi di salute, non si capisce perché non possa occuparsi di cambiamento climatico. Da vice Silvio Brusaferro a vice Greta Thunberg, il passo è breve. E magari ci scappa pure qualche prebenda in più. E sì perché Monti, da buon economista, è sempre attento anche al lato monetario di ogni vicenda. Dunque ci tiene a far sapere che lui, già professore in pensione, già senatore a vita, eccetera eccetera, per quest'incarico da capo del comitato salute non riceverà dall'Oms nessun compenso. Si propone colletta negli ospedali italiani per ovviare allo spiacevole inconveniente.