2021-10-30
Sui monopattini casco solo per i minorenni. Pesa il voto dei renziani
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Italia Viva, che occupa la presidenza della commissione Trasporti, si è opposta all'introduzione della protezione obbligatoria, con Matteo Renzi che non più tardi di 2 settimane fa ha accettato la nomina di membro del Cda di una grossa società di sharing mobility.
Italia Viva, che occupa la presidenza della commissione Trasporti, si è opposta all'introduzione della protezione obbligatoria, con Matteo Renzi che non più tardi di 2 settimane fa ha accettato la nomina di membro del Cda di una grossa società di sharing mobility.Per i monopattini sembrava il momento della svolta, ma l'inversione di marcia attesa non c'è stata. In termini di sicurezza le misure adottate dal testo del decreto sulla circolazione stradale, votato con la fiducia alla Camera, non appaiono del tutto sufficienti: il casco rimarrà obbligatorio solo per i minorenni. Una bella notizia per le compagnie di sharing, perché fornire il casco per le aziende sarebbe stata una complicazione troppo grande. Gli utenti sarebbero stati costretti a portarselo da casa e i monopattini avrebbero perso così il vantaggio acquisito sugli scooter che, invece, riescono a fornirlo ai propri utenti grazie al bauletto. «C'è grande amarezza per il voto di ieri», si sfoga Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza in Lombardia, che spera ancora in qualche cambiamento in vista del voto in Senato. «Il nostro scopo è sempre stato quello di promuovere questo mezzo mettendolo in sicurezza, però in questo modo si dà un segnale che non va nella direzione della salvaguardia delle persone». I dati dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), che fornisce De Corato, sono sconfortanti: da giugno 2020 ad oggi, l'Agenzia ha registrato 818 richieste di intervento per incidenti avvenuti in monopattino solo in Lombardia. «Noi chiediamo un minimo di responsabilità, abbiamo fatto un passo indietro sulla targa e accettato che i caschi fossero come quelli delle biciclette». Alla fine però il testo è uscito senza l'obbligo per i maggiorenni. «Adesso – chiosa l'assessore – ognuno si assuma le sue responsabilità». Sembra che gli interessi delle società di sharing da un lato e il radicalismo green dall'altro abbiano avuto la meglio sulla sicurezza dei cittadini. Infatti in commissione Trasporti ad opporsi al passaggio che prevedeva l'estensione a tutti gli utenti dell'obbligo di casco sono stati soprattutto 5 Stelle e Italia Viva. La posizione dei primi risulta quanto meno ambigua: se solo fino a pochi anni fa la loro battaglia contro Uber sembrava agguerrita, nel caso della green mobility, le stesse aziende diventano improvvisamente fondamentali per la sostenibilità. Anche Italia Viva, che occupa la presidenza della commissione Trasporti, si è opposta all'introduzione del casco obbligatorio, ma in questo caso la nota stonata deriva dalle vicende del suo leader. Matteo Renzi, non più tardi di 2 settimane fa, ha accettato la nomina di membro del Cda di una grossa società di sharing mobility. Si tratta della Delimobil, presieduta da Vincenzo Trani, imprenditore italiano attivo in Russia da oltre 20 anni. L'azienda, che ad oggi opera ancora esclusivamente in Russia, ha trattato per alcuni mesi anche il noleggio di monopattini con Delisamokat, società affiliata che però sembra esser sparita dai radar. Forse l'esperienza del monopattino non ha avuto gran successo a causa delle rigide temperature, ma chissà che l'esperimento non possa ritentarsi altrove. L'ingresso di Renzi nel consiglio di amministrazione di una società che ambisce a quotarsi a Wall Street ha fatto sì che molti si chiedessero se fosse opportuno continuare a mantenere un piede nella politica che conta mentre l'interesse sembra essere rivolto anche agli affari. Seppur l'operazione sia legittima nelle modalità, la posizione del partito di Renzi a sostegno della categoria delle società di sharing risulta quanto meno scomoda e quindi mal digerita da chi invece si aspettava migliori standard di sicurezza. Nel frattempo i dati sugli incidenti sono in crescita, come lo sono il numero di monopattini nelle capitali europee. Roma è quarta sia in numero assoluto, sia in rapporto al numero degli abitanti.
Jose Mourinho (Getty Images)