2024-12-15
Sistema Emiliano: più poltrone e soldi
Michele Emiliano (Imagoeconomica)
«Repubblica» elenca l’assalto alla legge regionale di bilancio pre-elettorale: spuntano nuovi cda, vagonate di euro per burrate e volatili di carta. Mance pure dal centrodestra.Se nessuno ha avuto il coraggio di staccare la spina alla giunta di Michele Emiliano, nonostante gli scandali che hanno investito la Regione Puglia, qualche motivo ci deve pur essere. In primo luogo, ciò significherebbe rinunciare a un anno di indennità: difficile per chi non ha la sicurezza di essere rieletto. Ma, soprattutto, si possono sfruttare i mesi che restano per elargire mance elettorali in vista di una futura rielezione. E che cosa c’è di meglio di un governatore alla fine del secondo mandato, pronto a lasciare il posto all’ex sindaco di Bari (oggi europarlamentare), Antonio Decaro, e una maggioranza variopinta e sfilacciata per ottenere finanziamenti a la qualunque nella legge regionale di bilancio? Il teatrino è servito, la concezione alta della politica, tanto invocata dall’area progressista (da ultimo, l’ex direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini), defunta.A raccontarlo è l’edizione di Bari di Repubblica, quotidiano per altro vicino al centrosinistra. La trama riguarda la legge di bilancio e la pioggia di emendamenti per accaparrarsi gli ultimi finanziamenti. Come quello di Filippo Caracciolo (ex capogruppo del Pd) per destinare 15.000 euro a un festival dedicato ai volatili di carta in scena a maggio presso Margherita di Savoia. Lo stesso, riporta sempre Repubblica, si è recato alla Sagra del carciofo di Trinitapoli, «dove ha rappresentato “con orgoglio” la Regione Puglia», e alla burrata di Andria, con tanto di «comunicato per esprimere la sua felicità per un finanziamento da 4,5 milioni elargito dall’Unione europea al consorzio dei caseari». Sempre da lui arriva la proposta per affiancare i direttori delle agenzie regionali (come Arif, Arpa e Pugliapromozione) con dei consigli d’amministrazione.Tradotto: altre nomine da poter fare. «Si predispongono ulteriori somme per finanziare il cda dell’Arpal e moltiplicare poltrone in tutte le altre agenzie», commenta Fratelli d’Italia, «che vengono beneficate da una pioggia di denaro dei pugliesi: 350.000 euro per la sola Ager», l’agenzia che si occupa dei rifiuti. Un altro tema caldo in Consiglio regionale è la reintroduzione del trattamento di fine mandato, su cui però è arrivato il nein del segretario regionale pd, Domenico De Santis: «Non esiste. Le nostre priorità sono i bisogni dei cittadini pugliesi».Ma le elargizioni non riguardano solo la maggioranza: Joseph Splendido (Lega) è riuscito a ottenere dalla commissione Bilancio «un contributo per la valorizzazione delle tradizioni “Vivi il borgo-Briganti in festa” e lo strategico “San Giovanni U’ Jacc” di Celenza Valfortore. E 15.000 euro per l’Autoclub storico dauno, con sede a Foggia». Antonio Paolo Scalera, di «La Puglia domani» (lista di opposizione vicina a Raffaele Fitto), si è aggiudicato 200.000 euro per il Dipartimento ionico in sistemi giuridici ed economici di Taranto, per il «progetto di attuazione del regionalismo differenziato nella Regione Puglia». Regione che, ricordiamolo, ha impugnato la legge in Corte costituzionale. Infine, scrive ancora Repubblica, tra i beneficiari di soldi pubblici ci sono anche l’aquabike di Paride Mazzotta e i nuovi punti di prelievo del sangue in deroga per i privati. «Difficile distinguere i consiglieri come collocazione politica, pensano tutti a sé stessi», avrebbe detto Michele Emiliano: «Ci sono conflitti pre-elettorali». La maggioranza, però, l’ha messa insieme lui, così come ha deciso lui di non dimettersi quando forse, per gli eredi della questione morale, sarebbe stato il caso di farlo.
La sede della Corta penale internazionale dell’Aia (Ansa)