
George Simion, con una icona della Vergine regalatagli da un elettore, e Calin Georgescu, fuori dalle urne domenica scorsa (Ansa)
L’ultimo caso è Bucarest, ma ormai in tutto il continente stanno crescendo nei sondaggi i partiti vicini al tycoon, con possibili ricadute anche sul sostegno a Kiev. Infatti i circoli Ue già preparano le contromisure. E anche la Polonia va alle urne il 18 maggio.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 6 maggio con Flaminia Camilletti
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La carissima operazione a suon di intercettazioni e agenti provocatori ha portato il secondo partito tedesco (ora primo nei sondaggi) sull’orlo della messa fuorilegge. L’accusa è di svalutare migranti e musulmani. La replica: «Posizioni pubbliche, vi denunciamo».