Il coronavirus si combatte a colpi di mascotte: a Tokyo Quaran insegna come comportasi per prevenire il Covid

- In giapponese le chiamano yuru-chara e non sono altro che mascotte create per rappresentare prodotti, eventi, o quartieri delle città. Compaiono sulle tessere della metropolitana, ma anche sui cartoni del latte e i gadget con la loro immagine vanno a ruba.
- Hello Kitty cambia papà. Shintaro Tsuji, 92 anni e creatore della gattina più famosa al mondo ha lasciato il suo impero al nipote di 31 anni.
- Quaran è la mascotte creata dal governo nipponico per insegnare ai cittadini le regole da seguire per sconfiggere il coronavirus. Un personaggio pacioccone, con una tenuta da supereroe e uno scudo per scacciare il virus.
Lo speciale comprende tre articoli e gallery fotografiche.
Impossibile passare per Tokyo e non visitare Akihabara, il quartiere in cui l'eccellenza del mondo manga e anime ha fatto il suo punto di riferimento. Il quartier generale di tutti gli otaku (come in giapponese si definiscono i nerd, gli appassionati di fumetti e giochi, ndr.) è una delle mete più particolari della città. Qui si trovano palazzi da decine di piani in cui ci trova di tutto, dalle edizioni più recenti di manga a collezioni ormai introvabili, action figures, giochi retro e cafè in cui donne e uomini vestiti da camerieri come se fosse usciti dai cartoni animati servono i clienti chiamandoli "padrone" o "regina".
Ma il Giappone è il Paese delle mascotte. Personaggi che sembrano spesso usciti dai fumetti o animaletti rivisitati con doti particolari vengono posti su qualsiasi tipo di prodotto, dal latte alla tessera della metropolitana. Il motivo? Le mascotte adottano una forma immediatamente riconoscibile e sono così in grado di far identificare un determinato prodotto con più rapidità rispetto alla concorrenza. Ma non solo: i personaggi che caratterizzano oggetti o situazioni diventato parte della cultura e della storia di una città o di una regione al punto da diventare parte della "famiglia" ed essere per questo motivo ampiamente amati.
Non stupisce quindi che ogni volta che questi personaggi appaiono dal vivo (con persone che indossano costumi da personaggi a grandezza naturale per animarli, un po' come succede nei parchi di divertimento) essi siano immediatamente circondati da folle che si accalcano in avanti esclamando "kawaii! (che carino!, ndr.) e fanno a gara per farsi fotografare con loro nelle pose più disparate. I personaggi mascotte oltre che a decorare anche una vasta gamma di prodotti in vendita, dagli articoli di cartoleria ai biscotti souvenir, hanno dato il via a un vero e proprio fenomeno di raccolta degli stessi per collezionarli in ogni forma e dimensione.
A dare il via al fenomeno è stato Hiko-nyan, una figura nel 2007 per svolgere il ruolo da "ambasciatore" del turismo in occasione dei festeggiamenti per il 400° anniversario della costruzione del Castello di Hikone, un Tesoro Nazionale. Tra i più famosi invece compaiono il Fujippi a forma di Monte Fuji della Prefettura di Shizuoka, e Kobaton dalla Prefettura di Saitama, vicino a Nord di Tokyo. Famosissimo anche Gunma-chan, la mascotte della prefettura di Gunma.
Hello Kitty cambia papà
Il fondatore della Sanrio, che ha creato il gattino Hello Kitty nel 1974, si è dimesso e ha passato le redini del suo impero di mascotte al nipote trentunenne. Si tratta del primo cambio di leadership nella storia dell'azienda, che dura da sei decenni.
Il gruppo di Tokyo ha annunciato che Shintaro Tsuji, 92 anni, si ritirerà come presidente e passerà la fiaccola a Tomokuni, che era stato amministratore delegato senior. Per coincidenza, il nuovo capo condivide il suo compleanno del 1 novembre con Hello Kitty, ma ha 14 anni di meno. Diventerà il più giovane amministratore delegato di una società quotata nell'indice Topix di Tokyo. Il nipote succede a Shintaro Tsuji dopo che il figlio, Kunihiko è prematuramente morto a causa di un'insufficienza cardiaca nel 2013.
Secondo la storia ufficiale dell'azienda, Shintaro Tsuji ha creato il precursore della Sanrio, chiamato Yamanashi Silk Center Co Ltd, nel 1960 a Tokyo. Nel 1973 ha cambiato il suo nome in Sanrio e ha creato i suoi primi beni di carattere un anno dopo, utilizzando Hello Kitty e il duo Jimmy e Patty.
Il primo oggetto di Hello Kitty, un portamonete, è stato commercializzato nel 1975 e da allora il personaggio ha adornato tutto, dai treni a proiettile alle borse. Hello Kitty ha persino il suo popolare parco a tema. Con sorpresa dei fan, la Sanrio ha detto che nel 2014 il personaggio di ispirazione felina non era in realtà un gatto, ma una "bambina felice", scatenando il clamore degli utenti di Internet che balbettavano: «Ma ha i baffi!»
Quaran: la mascotte che aiuta a combattere il coronavirus

Naturalmente il Giappone non poteva stare a guardare. E dopo aver scatenato le figure mitologiche, ecco che per combattere il coronavirus e insegnare ai suoi abitanti le regole da rispettare per prevenire il contagio, ha creato una mascotte.
Quaran, che è una versione abbreviata di Quarantine, è stata creata dal Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese e viene identificato come una piccola "fata", ma appare a grandezza naturale quando fa apparizioni pubbliche.
La caratteristica migliore di Quaran è il suo dorso, che ha la forma della lettera 'Q', ovviamente. È stato creato principalmente per promuovere il lavoro dell'Ufficio informazioni sul Covid19. Si dice che la mascotte viaggi in tutto il mondo per evitare che oggetti illegali e pericolosi si facciano strada in Giappone. Da notare gli occhiali a portata di mano di Quaran, che aiutano a individuare le malattie infettive, le importazioni di cibo proibite e altre violazioni, mentre lo scudo è fatto per proteggere i cittadini giapponesi dalle cose pericolose. Come il virus.
















