2024-10-24
        «Certi giudici sono nemici del Paese»
    
 
Marina Berlusconi difende il governo: «Migranti in Albania? Non sono d’accordo con le bocciature a prescindere. Dubito della surrogata, mercifica il corpo femminile».«Certi giudici non sono nemici di Giorgia Meloni o di Silvio Berlusconi, ma di tutto il Paese». Così Marina Berlusconi, presidente di Mondadori e Fininvest, commenta le parole del sostituto procuratore Marco Patarnello, che, in uno scambio tra esponenti di Magistratura democratica, aveva scritto: «Giorgia Meloni è più pericolosa di Silvio Berlusconi» rivangando così, anni di persecuzioni giudiziarie subite dall’ex presidente del Consiglio.Ieri sera Marina Berlusconi era a Roma per l’inaugurazione del nuovo store Mondadori in Galleria Alberto Sordi. Con l’occasione, ha deciso di commentare anche la vicenda del caso Paesi sicuri in Albania. Il Cpr albanese «è una nuova idea, per valutarla, come tutte le cose nuove, occorre del tempo. Non sono d’accordo», sottolinea, «con queste bocciature a prescindere fatte dai soliti profeti di ventura». Marina Berlusconi ribadisce, ancora una volta, di avere un ottimo rapporto con l’attuale governo che definisce «costruttivo e positivo. A me interessa una sola cosa, che il governo in carica sia stabile e faccia bene».Considera positivo anche il lavoro svolto fin qui dall’esecutivo: «In questi due anni il governo ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell’europeismo e dell’atlantismo e l’economia ne ha tratto beneficio, lo dimostrano i fatti. La Borsa è positiva, lo spread è calato e l’economia reale tiene», la sua analisi.Marina Berlusconi torna anche sul tema dei diritti che aveva creato grande dibattito dopo l’intervista rilasciata il 26 giugno scorso al Corriere della Sera. Ieri ha puntualizzato: «Da parte mia c’è massima apertura sui diritti ma nutro dubbi sulla maternità surrogata». Sulla quale dice di star facendo delle riflessioni: «La maternità non si può trasformare in una mercificazione del corpo femminile». E chiarisce, per chi la accusa di essere di sinistra: «I diritti non sono né di destra né di sinistra. Ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva. Poi il buonsenso c’è da entrambe le parti e dobbiamo augurarci che prevalga».E ancora: «Non sono di sinistra, sono una liberale berlusconiana», risponde sorridendo a chi ripete sempre le stesse domande e sulla sua eventuale discesa in politica: «Non so contare le volte che mi avete ripetuto questa domanda» e, sempre sorridendo, chiama in causa il padre: «Me lo ha sempre sconsigliato. Io faccio l’imprenditore, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare anche nel futuro». Le si chiede anche di un’eventuale candidatura del fratello, Piersilvio Berlusconi: «Su Piersilvio parla Piersilvio e decide lui». All’inaugurazione erano presenti tre storici amici e collaboratori del Cavaliere: Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri. Poi vari esponenti di governo: dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con il quale la figlia maggiore del Cav si è intrattenuta in un breve colloquio prima di entrare nel nuovo negozio. Presenti anche il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, il ministro delle Riforme, Elisabetta Casellati, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alberto Barachini, il sottosegretario alla giustizia, Francesco Paolo Sisto. Tanti parlamentari forzisti tranne uno, (per adesso), il deputato Luigi Marattin, che da poco ha lasciato Italia viva.
Ecco #DimmiLaVerità del 30 ottobre 2025. Ospite la senatrice calabrese della Lega Clotilde Minasi. L'argomento del giorno è: "La bocciatura del ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti"
        Container in arrivo al Port Jersey Container Terminal di New York (Getty Images)