Per rendere onore a questa regione, abbiamo deciso di indicarvi alcuni punti di estremo interesse, da visitare ciascuno in un momento diverso. Che sia per un weekend o per un paio di settimane, il nostro consiglio è quello di entrare in contatto con la storia che trasuda da ogni pietra, da ogni castello, da ogni necropoli.
Per rendere onore a questa regione, abbiamo deciso di indicarvi alcuni punti di estremo interesse, da visitare ciascuno in un momento diverso. Che sia per un weekend o per un paio di settimane, il nostro consiglio è quello di entrare in contatto con la storia che trasuda da ogni pietra, da ogni castello, da ogni necropoli.Il Lazio è fagocitato da Roma: difficile che si scelga questa regione come meta per le vacanze o anche solo per un weekend (escludendo la capitale). Peccato, perché – anche se poco conosciuto – il Lazio vanta bellezze naturalistiche e storico-artistiche di tutto rispetto, offuscate da una strabiliante metropoli che tutto ingoia.Il Lazio dei borghi-fantasmaUno su tutti: Galeria Antica, a pochi chilometri dalla capitale (circa 28 km). È un’area naturale protetta, il cui fascino ha spinto molti registi a selezionarla come set per i loro film.Il borgo venne abbandonato a fine ‘800 a causa di un’epidemia di malaria. O almeno così si dice: i punti di domanda sono ancora tanti, incluso quello sui molti corpi lasciati per strada, privi di una degna sepoltura. Perché uno svuotamento così repentino?Del resto, se non ci fossero ancora dei dubbi, il manipolo di case e chiese di origine medieval, ben nascoste nella fitta boscaglia, non avrebbe il fascino che ha. Sotto le rovine arroccate sul tufo scorre il fiume Arrone, che rende questo trekking un’esperienza a 360 gradi nella natura. Nonostante la facilità del percorso, bisogna comunque prestare attenzione, perché ci sono dei punti nascosti dal fogliame che si gettano a picco nella vallata.Il Lazio, ad ogni modo, è pieno di borghi-fantasma: altri da vedere sono Monterano (RM), Celleno Antica (VT) e Norba (LT): tutte ottime idee per l’autunno in arrivo.Dormire nei dintorniResort La Rocchetta, Via Giulio Galli 41, La Giustiniana: immerso nella natura e a soli 20 minuti di auto da Roma.Mangiare nei dintorniAntico Mulino a Vejo, Via Riserva Campetti, Isola Farnese: splendida la location, ottima la carne.Il Lazio dei borghiQuesta volta “vivi”, non ancora fantasma. Nel Lazio sono uno più bello dell’altro. Prendete Tivoli: è vero che si tratta di una popolosa cittadina, ma il suo cuore è il borgo medievale, nel quale si nascondono pregiati palazzi e scorci da Mille e una Notte sulla cascata che si getta nel fiume Aniene. Da non perdere il Tempio di Vesta, risalente al II secolo a.C.Come se non bastasse, vanta due Patrimoni Unesco (Villa Adriana e Villa d’Este) e un bene FAI (Villa Gregoriana). Insomma, Tivoli è perfetta per gli amanti della sontuosità, sia naturalistica che archeologica.A proposito di archeologia, un altro borgo da visitare è quello di Ostia Antica, che non coincide esclusivamente con il suo Parco Archeologico. Dovrebbe essere un obbligo per i turisti che si recano nella capitale, vista la sua vicinanza. Si tratta di una minuscola, ma preziosa perla dominata dal Castello di Giulio II. Un borghetto per animi romantici.Infine Vitorchiano, borgo che esemplifica la bellezza della Tuscia. Una passeggiata tra i suoi vicoli in peperino (la pietra scura locale) rende perfettamente l’idea. A contrasto, il rosa di una parete, il giallo dei fiori sul davanzale, il verde dei rampicanti sulle case e nei boschi che lo circondano. Per gli amanti della natura: visitate il Giardino Botanico Moutan, con le sue splendide peonie cinesi da collezione e i mille angoli fioriti.Dormire:Agriturismo La Cerra, Strada di San Gregorio da Sassola, Km 6.800, Tivoli: location agreste di tutto rispetto e ottimo ristorante interno;B&B Domus Gratiae, Via Arturo Evans 18, Ostia Antica: posizione tranquilla, giardino e vicinanza all’aeroporto;B&B Il Moai, Via Sandro Pertini 10, Vitorchiano: parcheggio gratuito, vicinanza al centro del paese e biciclette per gli ospiti.MangiareRistorante Sibilla, via della Sibilla 42, Tivoli: a due passi dal Tempio di Vesta, propone piatti della cucina italiana e romana rivisitati;Monumento, Piazza Umberto I, Ostia Antica: ottimi i primi di pesce;La Grotticella, Via Arringa 8, Vitorchiano: pizza di primo livello.Il Lazio ciociaroLa Ciociaria è una zona che merita una visita a sé stante: non può essere relegata a margine di una gita a Roma, trovandosi al confine con Abruzzo e Molise.Almeno una mezza giornata andrebbe dedicata all’Abbazia di Montecassino (FR), arroccata sull’acropoli dell’antica Casinum. Fondata nel 529 da San Benedetto, venne distrutta per ben quattro volte: dai Longobardi, dai Saraceni, da un terremoto e dagli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Bisogna attraversare i suoi tre chiostri e ammirare la sua candida monumentalità per respirare appieno l’atmosfera di misticismo che aleggia qui.Ma la Ciociaria è anche natura. Si pensi alla Valle di Comino, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Per un trekking ameno, si può partire dal Santuario della Madonna Nera di Canneto, in località Settefrati (FR) e arrivare alla cascata Giovanni Paolo II, dove il Papa si fermò a meditare nel 1985. A testimoniare il suo passaggio, una scultura in pietra che riproduce un libro dedicato a Wojtyla.San Donato Val di Comino, Atina e Veroli sono solo alcuni degli splendidi borghi che puntellano questo verdissimo territorio, dove godere anche della ricca e casereccia enogastronomia.DormireBest Western Hotel Rocca, Via Sferracavalli 105, Cassino: hotel comodo da tutti i punti di vista, ha al suo interno anche un buon ristorante. Inoltre organizza tour per gli ospiti che lo desiderano.MangiareOsteria Ficcanaso, P.za Carlo Coletti 37, San Donato Val di Comino: da provare il risotto topinambur e salsiccia;Cantina Cominium, Via San Ritinto s.n.c., Alvito: ottimi i salumi e i formaggi locali;Casa Lawrence, Contrada Serre, Picinisco (FR): luogo letterario e piatti preparati con prodotti a Km 0.Il Lazio del mareBisogna sfatare il mito che nel Lazio non ci sia un bel mare: provate ad andare nel Circeo e vi ricrederete. San Felice Circeo, per esempio, unisce la bellezza del borgo a un mare bello e pulito, oltre che ai miti legati a Ulisse: fu proprio da queste parti che il nostro eroe si invaghì della maga Circe.Da vedere: Torre Paola (l’unica sopravvissuta tra le quattro torri papali), l’acropoli sullo sperone roccioso del paese e il faro di Capo Circeo.Se cercate un’altra spiaggia lunga e incantevole, fate un salto anche a Sabaudia, ma da settembre in poi. È famosa per le sue dune, ma anche per il lago di Paola, che crea uno scenario lagunare a due passi dal mare.DormireLa Conchiglia sul Mare, Lungomare Circe 13, San Felice Circeo: camere nuove e pulite e vicinanza al mare.MangiareHostaria La Perla Nera, Viale Tommaso Tittoni 183B: da non perdere l’antipasto Perla Nera;Al Giardino, Via Dante Alighieri 2, Sabaudia: ottime le carni alla brace.
Franco Zanellato
Lo stilista Franco Zanellato: «Il futuro? Evolvere senza snaturarsi e non inseguire il rumore, ma puntare su qualità e coerenza. Nel 2024 abbiamo rinnovato il marchio partendo dal Dna. Il digitale non è più soltanto un canale di vendita».
C’è un’eleganza silenziosa nel successo di Zanellato. In un panorama della moda che cambia rapidamente, tra nuove sensibilità e mercati in evoluzione, il brand fondato da Franco Zanellato continua a crescere con coerenza e autenticità, restando fedele ai valori del Made in Italy e a un’idea di lusso discreto e consapevole. Partito da Vicenza, ha saputo trasformare l’azienda di guanti di famiglia, in un luxury brand conosciuto in tutto il mondo. L’iconica Postina, simbolo di una femminilità raffinata e senza tempo, oggi dialoga con tre nuove borse che ampliano l’universo creativo della maison, interpretando con linguaggio contemporaneo il concetto di «Arte e mestieri» che da sempre ne definisce l’identità. Una visione che piace e convince. A trainare questa crescita, il mercato italiano e la piattaforma e-commerce, ma soprattutto una strategia che mette al centro la ricerca, l’equilibrio tra tradizione e innovazione, e un dialogo sempre più diretto con le donne che scelgono Zanellato per ciò che rappresenta: autenticità, bellezza, rispetto dei tempi e dei gesti, una filosofia che unisce artigianalità e design contemporaneo sempre vincente. Ne abbiamo parlato con Franco Zanellato per capire come si spiega questo successo e quale direzione prenderà l’azienda nei prossimi anni.
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Proviene dal «maiale degli alberi»: dalle foglie alla corteccia, non si butta niente. E i suoi frutti finiscono nelle opere d’arte.
Due sabati fa abbiamo lasciato la castagna in bocca a Plinio il Vecchio e al fior fiore dell’intellighenzia latina, Catone, Varrone, Virgilio, Ovidio, Apicio, Marziale, i quali hanno lodato e cantato il «pane dei poveri», titolo ampiamente meritato dal frutto che nel corso dei secoli ha sfamato intere popolazioni di contadini e montanari.
Albert Bourla (Ansa)
Il colosso guidato da Bourla vende una quota della sua partecipazione nella casa tedesca. Un’operazione da 508 milioni di dollari che mette la parola fine sull’alleanza che ha dettato legge sui vaccini anti Covid.
Pfizer Inc vende una quota della sua partecipazione nella casa farmaceutica tedesca Biontech Se. Il colosso statunitense offre circa 4,55 milioni di American depositary receipts (Adr) tramite un collocamento accelerato, con un prezzo compreso tra 108 e 111,70 dollari per azione. L’operazione porterebbe a Pfizer circa 508 milioni di dollari, segnala la piattaforma di dati finanziari MarketScreener.
Da sinistra, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Maurizio Landini (Ansa)
Secondo uno studio, solo nel 2024 hanno assicurato all’erario ben 51,2 miliardi di euro.
A sinistra c’è gente come Maurizio Landini, Elly Schlein o l’immancabile duo Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che si sgola per denunciare il presunto squilibrio della pressione fiscale che grava sui cittadini e chiede a gran voce che i ricchi paghino di più, perché hanno più soldi. In parole povere: vogliono la patrimoniale. E sono tornati a chiederla a gran voce, negli ultimi giorni, come se fosse l’estrema ancora di salvataggio per il Paese.







