2024-03-20
Macron allerta le truppe francesi. Siluro di Mosca: «Pronti a colpirle»
Voci su un possibile contingente di 20.000 uomini in Ucraina. Malgrado la faccia feroce, Parigi e Londra continuano a chiudere affari con il gas dello zar. Mattarella invece chiede la pace: «Estinguere i venti di odio».I francesi starebbero passando dalle parole ai fatti. Secondo quanto afferma il direttore del Servizio d’intelligence straniera della Russia (Svr), Sergej Naryshkin «la Francia sta già preparando un contingente militare da inviare in Ucraina». Naryshkin ha aggiunto che «nella fase iniziale, saranno circa duemila le persone schierate» commentando che «all’attuale leadership della Francia non importa della morte dei francesi». Secondo il direttore del Servizio di intelligence russa, l’esercito francese pertanto, «diventerà un obiettivo legittimo prioritario per gli attacchi delle forze armate russe». Il ministero delle Forze armate francese ha risposto che le dichiarazioni di Naryshkin rappresentano una provocazione «irresponsabile» e un ulteriore esempio di «disinformazione» russa.Le parole di Naryshkin arrivano lo stesso giorno in cui il generale Pierre Schill capo di Stato maggiore dell’esercito francese dice: «In un momento in cui i centri di crisi si stanno moltiplicando, la Francia, nazione quadro della Nato, dispone di risorse importanti. Oltre alla deterrenza nucleare, dispone di forze addestrate e interoperabili con gli eserciti alleati. L’esercito francese è pronto». Schill ha poi affermato che «i conflitti odierni ci impongono di riconsiderare la nozione di dimensione della forza. Sono finiti i giorni in cui si poteva cambiare il corso della storia con 300 soldati» aggiungendo che la Francia potrebbe riunire una divisione di 20.000 soldati in una coalizione entro 30 giorni e comandare un esercito di circa 60.000 soldati unendosi ad altre nazioni alleate.Che si tratti di strategia o meno, quel che è certo e provato è che il presidente francese Emmanuel Macron dopo aver per mesi indugiato nei confronti di Mosca, ora ha completamente cambiato atteggiamento. L’interventista Macron, che forse più che alla distruzione di Putin, mira ad un posto da capo della Difesa europea, ha minacciato più volte l’intervento delle truppe francesi o di quelle della Nato, il tutto però, mentre Parigi continua a fare affari con i russi.Ne ha già scritto Alessandro Rico su queste colonne di quanto Macron e Putin siano ancora in affari per quanto riguarda il nucleare. Tvel fuel co., una controllata di Rosatom, compagnia che fa capo al Cremlino, prosegue la joint venture con Framatome, un’azienda francese dell’industria nucleare ed è tuttora attivo il progetto Iter (International thermonuclear experimental reactor), che entro il 2025 dovrebbe portare all’attivazione di un reattore a fusione a Saint-Paul-lèsDurance, in Provenza. Non solo nucleare però, e non solo Francia, perché secondo quanto riporta Politico, gli ospedali, i municipi e i dipartimenti governativi del Regno Unito verranno riscaldati grazie ad un accordo fatto con un’azienda, francese, che ancora importa gas russo in Europa. Il governo britannico l’anno scorso, ha chiuso a beneficio del National Health Service un contratto quadriennale dal valore di 8 miliardi di sterline per la fornitura di gas con TotalEnergies Gas and Power. L’azienda è una filiale del colosso francese dei combustibili fossili TotalEnergies che, due anni dopo che la Russia ha lanciato i suoi serbatoi in Ucraina, continua ad essere un importante importatore di gas naturale liquefatto (gnl) russo in Europa. Insomma mentre il Regno Unito si dice contrario all’invasione russa in Ucraina, rifornisce di armi Kiev e prende, almeno a parole, posizioni forti contro le esportazioni russe di combustibili fossili verso l’Europa, che contribuiscono a finanziare la guerra, sovvenziona direttamente Mosca grazie ai soldi dei contribuenti inglesi. Il governo inglese tramite un portavoce afferma che il gas fornito nell’ambito del contratto verrà acquistato attraverso il mercato interno britannico, insistendo sul fatto che «la presenza di gas russo è estremamente improbabile». Il contratto del governo britannico, noto come «Supply of Energy 2», è stato reso noto nel marzo 2023 (più di un anno dopo dallo scoppio della guerra) ed è valido fino al 2027. Copre le forniture di elettricità e gas per l’illuminazione e il riscaldamento degli edifici pubblici, inclusi ospedali, uffici di Whitehall e sedi dei consigli locali. TotalEnergies ha affermato che continua a fornire gnl russo all’Europa in base a un contratto esistente che «non può rescindere unilateralmente». E hanno aggiunto «se decidessimo di non prelevare i volumi di gas saremmo comunque obbligati a pagarli». Va ricordato inoltre che i Paesi dell’Ue, tra cui la Francia non hanno vietato le importazioni di gnl russo, lo ha fatto però il Regno Unito che in questo modo, volente o meno, ha trovato il modo di aggirare il suo stesso divieto.I laburisti l’hanno definita una folle ipocrisia, ma non è la sola, nel quadro di un conflitto complicato che tocca gli interessi di mezzo mondo, soprattutto di quello europeo.«Fino a due anni fa l’Europa viveva non in una belle epoque ma in una epoque de paix che cerchiamo e speriamo di riuscire a difendere, a preservare e ripristinare a pieno eliminando, rimuovendo, estinguendo venti e fuochi di guerra che dentro l’Europa e accanto l’Europa si stanno manifestando da qualche tempo» ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla stampa estera a Palazzo Grazioli, nuova sede inaugurata ieri a Roma. «Il ruolo della libera stampa è decisivo», ha aggiunto il capo dello Stato, «è un presidio della libertà delle persone».Ma mentre gli appelli alla pace proseguono incessanti, la guerra in Ucraina continua senza sosta. «Tutto verrà deciso questa estate. Questa estate sarà critica. La Russia sta colpendo la posizione degli ucraini ogni giorno, per indebolirle, e quando arriverà la primavera Mosca certamente aumenterà l’attività militare». Ha commentato l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. E mentre il ministro della Difesa ucraino Dmytro Kuleba si dice scioccato dal fatto che gli Stati Uniti non abbiano ancora approvato il pacchetto di 60 miliardi di euro di aiuti bellici a Kiev, il presidente russo Vladimir Putin, grazie al risultato elettorale appena ottenuto, secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) starebbe gettando le basi per creare le condizioni per una guerra prolungata in Ucraina. Inoltre il leader del Cremlino visiterà la Cina a maggio, come primo viaggio all’estero del nuovo mandato presidenziale. Eppure per molti «Putin non è il presidente legittimo» come ha scritto Yulia Navalnaya, la vedova di Alexei Navalny sui social.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.