
Tutti sanno che fare lo spazzino non è un'occupazione di gran prestigio. È un modo onesto per portare a casa uno stipendio, ma nella percezione comune, ripulire le strade dall'immondizia è un lavoro povero, poco qualificato e ancor meno pagato. Per questo, per dargli un po' di prestigio, forse si è preferito chiamare chi fa questo servizio in modo politicamente corretto, definendolo operatore ecologico. Ecologia è un sostantivo che contiene in sé una valenza positiva, di pulizia. Mentre spazzatura, da cui deriva spazzino, richiama ovviamente lo sporco e i rifiuti. Vi chiedete perché, con tutti i guai che abbiamo, la crisi, lo spread e il governo che non c'è, all'inizio di settembre mi metta a scrivere di persone che vanno a scopare le strade? La risposta è semplice: perché ne ho seguiti due. Li guardavo dalla finestra del mio ufficio mentre ripulivano piazza Duca d'Aosta, (...)