Il direttore aggiunto dell'organizzazione, Ranieri Guerra, fa il catastrofista e agita lo spettro dell'influenza del 1918: «Andò giù col caldo, poi riprese e fece 50 milioni di morti». Ma è solamente l'ultima perla dell'ente ginevrino.
Beppe Grillo (Ansa)
Il comico demolisce quel che resta dei dem orfani di Nicola Zingaretti e annuncia che inserirà il nome di Giuseppe Conte nel simbolo del M5s. I big si preparano per la sfida alla successione: è testa a testa tra Stefano Bonaccini e Andrea Orlando. Daniele Franceschini si tiene lontano dalla lotta.
Daniele Franco (Ansa)
I fanatici anti condono criticano il dl Sostegno, ma è assurdo infierire sulle partite Iva piegate dai lockdown. I ristori promessi però rischiano di rivelarsi una furbata. Sarebbe meglio calcolare le perdite di tutto il 2020.