Il giornalista: «Il banco non salterà dopo le europee, al massimo dopo le amministrative del prossimo anno. Silvio Berlusconi? Coraggioso. Ma l'esecutivo dei responsabili non mi piace. Draghi? Potrebbe andare al Quirinale».
Non ostile alle benedizioni gay, comprese le obiezioni dei vescovi africani e si oppose ai corsi Lgbt a scuola. Bergogliano sulla comunione ai divorziati, contrario alle divisioni ideologiche. Come dimostra il suo motto.
Il nuovo Papa indossa i paramenti della tradizione. L’omelia della prima messa, con al centro il Vangelo anziché la geopolitica: «Farsi piccoli per lasciare spazio a Gesù». L’asse americani-curiali in conclave.
A due lettori non è piaciuto il nostro titolo sul primo capo statunitense della Chiesa. Noi non siamo prevenuti, notiamo soltanto che già viene tirato per la talare. È troppo presto per giudicarlo. Ma le sue parole dedicate a Cristo e non al green fanno sperare.
La lettera di Adolfo e Liana Andrighetti: «Da lettori della Verità, sin dal primo numero, ci permettiamo di esprimere la nostra delusione per il titolo di apertura del quotidiano di ieri, che sembra accogliere il nuovo pontefice con un pregiudizio piuttosto che dargli credito almeno all’inizio».
A seguire l'editoriale del direttore Maurizio Belpietro e la lettera integrale inviataci dai due lettori.