2019-06-17
Una donna su cinque sbaglia la taglia del reggiseno. Guida pratica alla scelta di bralette e push up
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La taglia del seno di una donna cambia in media sette volte nel corso della vita. Incorrere in errori quando si acquista un reggipetto non è così raro. Vi spieghiamo le cinque regole da seguire per non sbagliare. Calano le vendite dei push up. Le donne preferiscono le bralette, più comode e sportive. L'inversione di tendenza si è verificata a partire dal 2016 e i prezzi si sono comportati di conseguenza: un push up costava in media 28 euro, mentre due anni dopo il suo prezzo era sceso a 25 e quello della bralette è passato da 17 a 29. Culotte che sembrano bignè: lo stile retrò sexy di Jennipie. Il brand strizza l'occhio alla lingerie francese e alla decadenza della corte di Maria Antonietta. New York, Parigi, Los Angeles: tre città per definire il look intimo di una donna. Livy gioca sulla dinamicità di tre tra le mete più amate al mondo per dettare consigli di stile. Frasi ricamate sugli slip: il messaggio segreto diventa un'arma di seduzione. Il marchio Shh Milano gioca con slip arricciati e frasi ammiccanti per conquistare pubblico femminile (e maschile). Spalline removibili e coppa a balconcino per un seno pieno e sensuale. Il successo di Fleur de Mal è tutto nella capacità di creare capi senza tempo in grado di attrarre qualsiasi tipo di donna. Lo speciale comprende sei articoli, gallery fotografiche e video. Si dice che il seno perfetto sia quello che sta perfettamente in una coppa di champagne. Credenza popolare, poi, è quella che il ferretto sia il nemico numero uno della scollatura femminile e che nuoccia gravemente alla salute. E ancora si pensa che chi è molto prosperosa non possa fare sport o soffra di continui mal di schiena e chi invece è troppo piatta debba ricorrere per forza a sostegni simili a palizzate di stoffa per sentirsi meglio con se stessa e in mezzo agli altri. Scegliere un reggiseno, come comprenderete, è quindi cosa assai complicata. Al punto che spesso sono necessarie delle «bra expert», come le chiamano gli inglesi, ovvero esperte nella scelta dell'intimo perfetto. Queste «expert» non sono altro che le nostre vecchie bustaie che, metro alla mano, misurano alla perfezione il nostro corpo così da indicarci la misura più adatta a noi. Anche in questo caso, è d'obbligo una precisazione. In Italia da sempre le taglie di reggiseno si indicano con prima, seconda, terza e così via. Questo tipo di misurazione non è del tutto corretto perché non tiene in considerazione il rapporto tra la larghezza del busto e la coppa. Il girotorace, infatti, può essere inversamente proporzionale alla dimensione dei seni. Così possono esserci busti minuscoli, una nostra prima con un seno di una terza e al contrario un busto di una quarta con un seno che è una semplice seconda. Questo rapporto tra le misure del nostro corpo è stato capito e studiato a fondo negli Stati Uniti dove sono presenti decine di combinazioni di taglie diverse create con numero (32, 24, 36, 28, ecc) per indicare l'ampiezza toracica e una lettera (A,B,C,D, ecc) per la profondità della coppa. Questo nuovo ventaglio di misure permette non solo di trovare diverse combinazioni in base al modello di reggiseno ma anche di poter seguire con più facilità le variazioni del nostro corpo senza dover rinunciare al modello perfetto. Per scegliere il reggiseno perfetto è importante combinare la misura di busto e coppa Come selezionare dunque il reggiseno più adatto a noi? Quello che dovete sapere innanzitutto è che la vostra taglia cambierà, in media, circa 7 volte nella vostra vita e che solo il 20% delle donne porta quello che è considerato il reggiseno perfetto. Detto questo, ci sono cinque semplici regole da seguire per arrivare alla - quasi - perfezione.1. Controllare che non lasci la pelle arrossata o segnata Quando si indossa un reggiseno bisogna avere l'accortezza di posizionare le spalline bene al centro della spalla, allacciare tutti i gancetti della fascia e soprattutto sistemare il ferretto così che abbracci perfettamente i seni. Se le spalline e la fascia scavano troppo sulla pelle lasciando dei segni e rossori sul corpo significa che qualcosa non va e che il modello che si sta indossando non solo ha una fascia troppo ampia ma è troppo piccolo nella coppa. E per questo si creano problemi di supporto e segni sgradevoli sulla pelle. Come risolvere? Il primo passo è provare a regolare le spalline in modo da allargarle di almeno un centimetro. Se anche questo trucco non dovesse funzionare avrete bisogno di un reggiseno con coppe e spalline più ampie.2. Controllare i rigonfiamentiAvere un seno che straborda dal reggiseno non significa essere superdotate o avere una scollatura da favola. Bensì che il modello che si indossa è troppo piccolo e potrebbe portare a problemi alla schiena e alla cassa toracica. Il seno che esce dal perimetro superiore (o da quello inferiore e lateralmente nei reggiseni non preformati o nelle bralette) è sintomatico del problema principale che affligge ogni donna: la misura sbagliata.Come risolvere? Misurandosi nuovamente e provando ad acquistare una coppa più grande di una taglia. 3. Dolori lancinanti alle ascelleA tutte sarà capitato almeno una volta nella vita di continuare a toccarsi all'altezza dell'ascella, spingendo un po' più in giù con le dita il ferretto. Quella che avete sperimentato non è una semplice intolleranza all'odiato ferretto bensì sintomo di un reggiseno sbagliato e con una coppa troppo piccola o troppo alta per voi. Come risolvere? Optando per una taglia in più, sia nella coppa che nella fascia e plasmando con le mani il ferretto a proprio piacimento. 4. Sostegno e pizzicolioSe il reggiseno casca, la spallina tende a scivolare troppo fuori dagli abiti, la fascia vi infastidisce a livello dello stomaco, significa semplicemente che state indossando un modello troppo grande per voi. E se a tutto questo si aggiunge anche un certo prurito al seno? In questo caso il reggiseno non solo è troppo grande, ma le coppe sono troppo piccole. Dovete rivedere tutto il vostro set di lingerie.Come risolvere? Acquistando una o due taglie in meno, provando ad allacciare per primi i ganci più interni del reggiseno. E scegliendo soprattutto una coppa più profonda, di una taglia almeno. 5. La prova finaleUna volta indossato il reggiseno, chinatevi in avanti a novanta gradi. Senza toccarvi o sostenere il seno. In questo modo si sistemerà naturalmente all'interno delle coppe. Dopo pochi secondi risollevatevi e senza sistemarvi guardatevi allo specchio. Se vi ritrovare con dei segni strani, il seno che fuoriesce dalla coppa o la banda che vi abbandona.. avete sbagliato tutto!Come risolvere? Facendovi misurare di nuovo e ricominciando da capo.
Jeffrey Epstein e Donald Trump (Ansa)
L'ad di SIMEST Regina Corradini D'Arienzo
La società del Gruppo Cdp rafforza il proprio impegno sui temi Esg e conferma anche la certificazione sulla parità di genere per il 2025.
SIMEST, la società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha ottenuto l’attestazione internazionale Human Resource Management Diversity and Inclusion – ISO 30415, riconoscimento che certifica l’impegno dell’azienda nella promozione di un ambiente di lavoro fondato sui principi di diversità, equità e inclusione.
Il riconoscimento, rilasciato da Bureau Veritas Italia, arriva al termine di un percorso volto a integrare i valori DE&I nei processi aziendali e nella cultura organizzativa. La valutazione ha riguardato l’intera gestione delle risorse umane — dal reclutamento alla formazione — includendo aspetti come benessere, accessibilità, pari opportunità e trasparenza nei percorsi di crescita. Sono stati inoltre esaminati altri ambiti, tra cui la gestione degli acquisti, l’erogazione dei servizi e la relazione con gli stakeholder.
L’attestazione ISO 30415 rappresenta un passo ulteriore nel percorso di sostenibilità e responsabilità sociale di SIMEST, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, in particolare quelli relativi alla parità di genere e alla promozione di condizioni di lavoro eque e dignitose.
A questo traguardo si affianca la conferma, anche per il 2025, della certificazione UNI/PdR 125:2022, che attesta l’efficacia delle politiche aziendali in tema di parità di genere, con riferimento a governance, crescita professionale, equilibrio vita-lavoro e tutela della genitorialità.
Valeria Borrelli, direttrice Persone e organizzazione di SIMEST, ha dichiarato: «Crediamo fortemente che le persone siano la nostra più grande risorsa e che la pluralità di esperienze e competenze sia la chiave per generare valore e innovazione. Questi riconoscimenti confermano l’impegno quotidiano della nostra comunità aziendale nel promuovere un ambiente inclusivo, rispettoso e aperto alle diversità. Ma il nostro percorso non si ferma: continueremo a coltivare una cultura fondata sull’ascolto e sull’apertura, affinché ciascuno possa contribuire alla crescita dell’organizzazione con la propria unicità».
Con questo risultato, SIMEST consolida il proprio posizionamento tra le aziende italiane più attive sui temi Esg, confermando una strategia orientata a una cultura del lavoro sostenibile, equa e inclusiva.
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