Un weekend in Libano costa meno di 350 euro

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Un weekend in Libano costa meno di 350 euro
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  • Proteste in piazza, crisi sociale e una longa manus iraniana attraverso Hezbollah. Il Libano ha un nuovo esecutivo e vive un clima rovente: Beirut è stato teatro di scontri pesantissimi (300 feriti) e il governo guidato da Hassan Diab non gode del favore popolare.
  • Città antiche, rovine di epoca romana e lussuose località sciistiche attirano un numero sempre maggiori di turisti. E sempre più compagnie aeree servono la città di Beirut.
  • Dalla grotta di Jeida alla Vergine di Hanassa, cinque luoghi da non perdere durante il vostro viaggio.
  • Le Gray è il primo hotel creato dal rinomato albergatore Gordon Campbell Gray in Medio Oriente. Il design classico e moderno seduce sia chi viaggia per affari che per piacere.
  • Le Royal Hotel Beirut è un vero e proprio resort con ristoranti d'eccezione, un parco acquatico e la sontuosa spa affacciata sul Mediterraneo.

Lo speciale contiene cinque articoli e gallery fotografiche.

Idratazione, sali minerali e vestiti da mettere nel frigo. I rimedi e i trucchi anti caldo
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Quando la temperatura supera i 30 gradi, il nostro corpo si attiva per disperdere il calore. Se ci comportiamo correttamente, possiamo aiutarlo a raggiungere lo scopo.
Il futuro dell’ex Ilva appeso a una nave: previsto il sì al rigassificatore
Ansa
Il governo ha diffuso la bozza del piano: 8 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno, tre forni elettrici a Taranto e uno a Genova.
«Il segreto del mio matrimonio è saper contare fino a dieci»
Orietta Berti (Getty Images)
La cantante Orietta Berti: «Dovevo esibirmi negli Usa, mia mamma disse: “O ti sposi o niente tournée” Nessuno mi ha mai fatto la corte, una donna deve farsi rispettare e non fare la civetta».
Hamas & C: gli obiettivi di Israele la lista dei «condannati a morte»
Bibi Netanyahu (Ansa)
  • Anche a guerra finita, lo Stato continuerà a inseguire i dirigenti dell’organizzazione terroristica all’estero. Lo scopo: impedire la riorganizzazione. Ma non mancano i rischi, a partire dalla reazione degli Stati che ospitano i miliziani. Come Qatar e Turchia.
  • Dopo il massacro alle Olimpiadi di Monaco, Golda Meir ordinò gli omicidi mirati dei responsabili. Con qualche tragico errore.
  • L’offensiva contro il gruppo sciita in Libano è anche psicologica. Così è stata minata la sua coesione interna.

Lo speciale contiene tre articoli.

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