Un weekend in Libano costa meno di 350 euro

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Un weekend in Libano costa meno di 350 euro
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  • Proteste in piazza, crisi sociale e una longa manus iraniana attraverso Hezbollah. Il Libano ha un nuovo esecutivo e vive un clima rovente: Beirut è stato teatro di scontri pesantissimi (300 feriti) e il governo guidato da Hassan Diab non gode del favore popolare.
  • Città antiche, rovine di epoca romana e lussuose località sciistiche attirano un numero sempre maggiori di turisti. E sempre più compagnie aeree servono la città di Beirut.
  • Dalla grotta di Jeida alla Vergine di Hanassa, cinque luoghi da non perdere durante il vostro viaggio.
  • Le Gray è il primo hotel creato dal rinomato albergatore Gordon Campbell Gray in Medio Oriente. Il design classico e moderno seduce sia chi viaggia per affari che per piacere.
  • Le Royal Hotel Beirut è un vero e proprio resort con ristoranti d'eccezione, un parco acquatico e la sontuosa spa affacciata sul Mediterraneo.

Lo speciale contiene cinque articoli e gallery fotografiche.

Fernando Botero in mostra a Palazzo Bonaparte
© Fernando Botero. Ballerina on the bar, 2001. Collezione privata

A un anno dalla scomparsa, Roma rende omaggio a Fernando Botero con una grande retrospettiva di oltre 120 capolavori, che ripercorrono l’intera parabola artistica del celebre Maestro colombiano. Fra le opere in mostra a Palazzo Bonaparte (sino al 19 gennaio 2025) anche Omaggio a Mantegna, dipinto che si riteneva perduto.

«Abito da sposa? Oltre ai dettagli c’è di più»
Silvia Flaconi, sovrana delle sfilate di abiti da sposa (Atelier Emé)
La direttrice creativa di Atelier Emé: «La perfezione tecnica non basta. I capi devono essere comodi e pratici per far sentire a proprio agio chi li indossa. Tra i nuovi trend c’è l’addio allo strascico per far spazio a giacche con pantalone e gonne con top».
L’appello di Cacciari caduto nel vuoto: la battaglia delle idee è un ricordo lontano
Massimo Cacciari, filosofo controcorrente (Ansa)
Il filosofo invita al civile confronto per combattere l’egemonia del politicamente corretto. Gli intellettuali, pigri, lo snobbano.
La sosta al bar per un rinfresco e il dessert a fine pasto stanno diventando momenti di lusso. I raccolti sono in calo e i prezzi al consumo in aumento. Il Brasile, maggior produttore mondiale d’arance, è stato colpito da grave siccità e dall’attacco di un parassita che ha fatto calare la resa del 35% rispetto all’anno scorso. Il succo, come nel film «Una poltrona per due», ha avuto forti oscillazioni e in questi giorni ha toccato il massimo storico a 500 dollari. Una quotazione tripla rispetto due anni fa. Anche in Florida è strage di agrumeti. Non va meglio per le mele (-11,3% di raccolto). Solamente le pere, in ripresa, sono abbondanti e a buon mercato.
Le Firme

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