2022-02-22
Il Milan e gli americani spingono Bini Smaghi
Lorenzo Bini Smaghi (Ansa)
L’ex membro della Bce spunta a sorpresa nella corsa alla presidenza della Lega Serie A. Carlo Bonomi resta ancora in pista, ma Confindustria guarda con preoccupazione al doppio incarico. Claudio Lotito e Aurelio de Laurentiis tifano per l’uomo di Dario Franceschini.Dopo la fumata nera del 15 febbraio e la dèbacle per il candidato confindustriale Carlo Bonomi (19 schede bianche e una sola preferenza ricevuta mentre era alle Maldive con la famiglia), la Lega calcio di Serie A cercherà di trovare la quadra sui candidati a presidente questo venerdì. Non ci sarà alcuna votazione, verrà deciso quando tenere il round decisivo (se il 28 febbraio o, come pare più probabile, il 4 marzo) e la riunione servirà soprattutto per presentare un tris di nomi. Tra questi, spunta il jolly da calare sul tavolo: Lorenzo Bini Smaghi, economista fiorentino nonché ex membro del board della Bce e presidente di Societè Generale.A fargli da sponsor sarebbe il presidente del Milan, Paolo Scaroni: il link tra i due sarebbe un altro fiorentino, ovvero l’ex presidente dell’Ente Cr Firenze e tifoso viola, Jacopo Mazzei. Che di Bini Smaghi è cugino ma è anche consuocero di Scaroni (Bruno Scaroni, top manager delle Assicurazioni Generali e figlio di Paolo, ha infatti sposato Violante Mazzei a novembre 2012 nella chiesa fiorentina di San Miniato). Se a tenere i contatti è il numero uno del Milan, l’idea sarebbe però partita dai club «americani» (Spezia, Genoa, Samp, Bologna, Roma) con un assist dell’ad della Lega, Luigi De Siervo, che scommettono che Bini Smaghi riuscirà a mettere tutti d’accordo. Molto apprezzato a livello internazionale, e quindi adatto anche per trattare con i fondi stranieri che gravitano attorno ai club della massima serie, Bini Smaghi porterebbe in dote anche un buon rapporto con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Resta da capire se sul nuovo nome convergeranno anche i presidenti di Lazio, Claudio Lotito, e Napoli, Aurelio de Laurentiis, che continuano intanto a tifare per Lorenzo Casini, capo di gabinetto di Dario Franceschini al ministero della Cultura nonché presidente della Corte d’appello federale.Il presidente di Confindustria Bonomi, spinto inizialmente dallo stesso Scaroni, resta intanto in pista ma deve fare i conti con i mal di pancia in viale dell’Astronomia. Nel consiglio di presidenza di sabato sarebbe infatti emerso che una incompatibilità formale da statuto per Bonomi non esiste (quindi potrebbe occupare anche la poltrona di vertice della Lega), ma gli associati si aspettano che la presidenza di Confindustria sia un impegno a tempo pieno. Molti industriali si chiedono se il loro presidente abbia davvero voglia di mettersi in gioco per rappresentare i loro interessi in un momento estremamente delicato per le aziende o se invece non veda l’ora di cambiare aria. E già è stato poco digerito il fatto che lunedì 14 febbraio all’incontro sul caro bollette (in vista del cdm poi tenutosi giovedì sul nuovo decreto) con il ministro dell’Economia Daniele Franco e il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli fosse presente la direttrice generale di Confindustria, Francesca Mariotti. E non il presidente, impegnato nella trasferta maldiviana in attesa del risultato della partita milanese della Lega dove si era proposto come l’uomo giusto proprio per trattare con il governo sui grandi temi del calcio italiano. Sia chiaro, nessuno in Confindustria si è esposto formalmente contro la candidatura di Bonomi, ma i malumori sono evidenti anche per il diretto interessato che comunque è determinato ad andare avanti. Anzi, secondo quello che riferiscono alcune fonti romane, vorrebbe anche incontrare di persona i presidenti della Lega di Serie A per convincere gli indecisi. Il prossimo 1 marzo si dovrebbe riunire il consiglio generale di Confindustria (l’ex giunta) e il rischio è che la tensione salga con conseguenze ancora imprevedibili sul primo giro di boa del mandato di Bonomi (2 anni + 2 anni) che scadrà a maggio. Si tratta di un traguardo dove per statuto si fa il tagliando alla squadra ma questa volta potrebbe toccare al presidente.Di certo, per il vertice della Lega di Serie A dalla prossima votazione basterà una maggioranza semplice di 11 voti su 20, mentre nelle prime due la maggioranza richiesta era di 14 preferenze. Venerdì sul tavolo dovrebbero arrivare dunque tre nomi: Bini Smaghi, Bonomi e Casini. Se entro inizio marzo le venti squadre del campionato non troveranno il modo di eleggere un nuovo presidente in sostituzione di Paolo Dal Pino, dimessosi a inizio febbraio, la Lega verrà commissariata dalla Federazione (Figc).Nel frattempo, finisce agli atti l’intervista rilasciata al Corriere della sera dal predecessore di Dal Pino, Gaetano Miccichè. L’attuale capo della divisione Imi Corporate&Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha rivissuto i 18 mesi alla presidenza della massima divisione del calcio italiano: «Non vengono assegnati mandati chiari e non c’è un azionista di riferimento. Uscivo da ogni assemblea con un mal di testa violento: non era facile dirigere le riunioni tra presidenti che urlavano, altri che pensavano ai fatti propri e altri ancora che si scambiavano insulti. Però, se un sistema non funziona, chi lo rappresenta maggiormente e penso ai grandi club, ha più responsabilità degli altri».
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
Continua a leggereRiduci
Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)