2019-02-05
Le irregolarità spaziali del nipotone di Prodi
Roberto Battiston, l'ex presidente dell'Asi silurato dal ministro Marco Bussetti e fatto passare da martire, è stato denunciato alla Corte dei conti. Aggirando la legge si è fatto nominare presidente della Fondazione Amaldi, alla quale l'Agenzia ha conferito oltre 2 milioni di euro.Non c'è pace per il Martire dello Spazio, Roberto Battiston, il cui allontanamento dalla presidenza dell'Asi, ai primi di novembre, aveva scatenato un'ondata d'indignazione da parte del Pd. Con tanto di appelli alla difesa della libertà di ricerca scientifica e ricevimento in pompa magna del Battiston al Quirinale, da parte di Sergio Mattarella. Secondo quanto risulta a La Verità, alla Corte dei conti hanno in mano da una decina di giorni una denuncia per un danno erariale da qualche milione di euro, firmata dalla nuova gestione commissariale dell'ente, voluta da Marco Bussetti. Il ministro dell'Istruzione, si era reso conto che il rinnovo di Battiston, che ha sposato la nipote di Romano Prodi, era stato deciso da Valeria Fedeli anticipando la scadenza del primo mandato. Una mossa sospetta e che come movente non aveva certo la famosa libertà di ricerca, ma le centinaia di milioni di euro di budget che ha l'Asi, con tutto quel che ne consegue in termini di clientele e sprechi. Il 6 novembre, quando Bussetti ha preso in mano il dossier Asi e ne ha rimosso il presidente, Battiston è stato difeso a giornaloni unificati. «Lottizzazione leghista» è stata l'accusa in coro, sorvolando naturalmente tanto sul rinnovo in articulo mortis da parte della ministra zeru titoli Fedeli quanto sulla parentela (acquisita) con Prodi. Democratica, il sito del Pd, titolò così: «Le mani della Lega sulla ricerca». La vicepresidente dei dem al Senato, Simona Malpezzi, dichiarò: «E' evidente che il sottosegretario Giorgetti si vuole impossessare delle politiche spaziali dopo essersi appropriato di quelle per lo sport. Per le politiche spaziali è una perdita seria considerato il profilo e l'ottimo lavoro svolto in questi anni da Battiston». Il fatto è che la sostituzione di Battiston non era neppure quella sorpresa che si voleva far credere, perché già da mesi era stato ignorato nel nuovo coordinamento delle attività spaziali istituito a Palazzo Chigi e affidato, appunto, a Giorgetti. Un altro si sarebbe dimesso allora.Bussetti ha quindi nominato, a metà novembre, due traghettatori, ovvero lo scienziato Piero Benvenuti, che insegna astrofisica all'università di Padova, e come vicecommissario l'avvocato Giovanni Cinque. Ebbene, a distanza di due mesi dall'inizio del suo lavoro, Cinque ha spedito alla Corte dei conti una denuncia che farà discutere e che getta una nuova luce sul discusso avvicendamento all'Agenzia. La gestione commissariale stava preparando un decreto per mettere ordine nella fondazione Edoardo Amaldi, costituita due anni fa dall'Asi e dal semisconosciuto consorzio Hypatia, quando si è accorta di alcune presunte irregolarità che riguardano il «nipotone» di Prodi. Il 28 marzo del 2017, Battiston si è nominato presidente della fondazione Amaldi, con il voto entusiasta del resto del cda di Asi. Ma nella denuncia, si riportano gli estremi delle leggi in base alle quali «la carica di presidente dell'Asi non è compatibile con quella di presidente della Amaldi, in quanto ente di diritto privato regolato e finanziato dall'Asi» stessa. E questa nomina nell'Amaldi, a sua volta, è incompatibile con la famosa proroga come presidente Asi del 7 maggio 2018, perché avrebbero dovuto passare due anni di vuoto tra una poltrona e l'altra. Insomma, due volte presidente e due volte in modo irregolare. L'avvocato Cinque suggerisce poi una strada interessante ai magistrati contabili: «Occorrerebbe accertare anche l'effettività della dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità che il professor Roberto Battiston dovrebbe aver sottoscritto» al momento di ottenere entrambe le nomine. E ora veniamo ai soldi, che non sono pochi. Il consorzio Hypatia viene selezionato nel 2017 come socio della Amaldi ed era l'unico offerente. C'è da capirli, quelli che non si sono fatti avanti, perché Hypatia a fine 2015 aveva già stipulato un accordo di collaborazione di durata quinquennale per attività di ricerca, trasferimento e sviluppo tecnologico. Nell'accordo non si parla di concessioni o affitti di spazi in Asi, eppure la gestione commissariale adesso scopre che il Consorzio si è installato nell'edificio «I» della sede dell'Agenzia, senza scucire un euro. Tra l'altro, nel suo statuto, Hypatia parla di ricerca, ma non menziona né lo spazio né l'aerospazio. Che bella vaghezza. Dunque, Asi ha conferito all'Amaldi oltre due milioni di euro «come beneficenza e pubblica utilità», mentre Hypatia anche qui non ha messo un soldo, ma ha conferito beni strumentali per 2,1 milioni («asseverati da perizia di parte», osserva oggi Asi). Secondo l'esposto, i costi aggiuntivi per Asi dovuti al fatto di ospitare la fondazione sono di almeno 130.000 euro per i primi due anni. In più, la gestione commissariale osserva che Asi poteva tranquillamente usare la controllata Cira, «che persegue scopi se non identici, assai simili» e ha 370 lavoratori, anziché mettere su il carrozzone Amaldi, dove oltre a tutto Hypatia ha rifilato un simulatore di vuoto spaziale valutato 1,6 milioni. «Il Cira ha già in dotazione presso il suo laboratorio diverse camere di questo tipo, anche di maggiori dimensioni e tecnologicamente più complesse», osserva Cinque. Ultima perla, il cda dell'Asi, presieduto da Battiston, che nominò lo stesso Battiston presidente dell'Amaldi, decise che non avrebbe preso indennità aggiuntive. Ma solo «sino al completamento del suo mandato di presidente dell'Agenzia». Più che una fondazione di ricerca, una polizza vita per la futura vittima del Carroccio.