C’è  un altro Putin e invade gli armeni ma con lui ci facciamo affari
Il presidente azero Ilham Aliyev (Getty Images)
L’Azerbaijan attacca il suo vicino, eppure nessuno in Europa pensa di rifornire la resistenza. Forse perché l’aggressore ci smercia il petrolio. Anche la crisi tra Polonia e Ucraina dovuta al grano lo conferma: gli affari contano sempre più della retorica umanitaria.
Accolgono tutti, però non nelle loro regioni rosse
Stefano Bonaccini (Ansa)

Sono lontani i tempi in cui Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, si faceva fotografare con i profughi afghani appena arrivati da Kabul e, dal suo profilo Facebook, assicurava che l’accoglienza della Regione da lui guidata non si sarebbe fermata. All’epoca, si rallegrava perché l’indomani sarebbero giunte altre famiglie in fuga dalla guerra.

I governatori non possono opporsi ai Cpr
Eugenio Giani (Imagoeconomica)
Sui Centri di permanenza per il rimpatrio i presidenti verranno sentiti, ma le norme non prevedono alcun potere di veto. Tanto è vero che Stefano Bonaccini e Eugenio Giani, dopo aver guidato il fronte del no, hanno dovuto fare retromarcia. Possibilisti Michele Emiliano e Vincenzo De Luca.
Il despota che ci serve è l’unico che il Pd schifa
Kaïs Saïed (Getty images)
L’intesa sui migranti tra Italia e Tunisia è vista come un favore al centrodestra. Per questo, in vista delle europee, deve saltare.
Ma i loro  sindaci adesso frignano. Non vogliono altri profughi
Elly Schlein (Getty images)
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ora si lamenta per i problemi di sovraffollamento e sicurezza provocati dall’afflusso di clandestini. Il governatore Eugenio Giani non vuole il Centro di permanenza per i rimpatri in Toscana.
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