Le femministe rabbiose del Me too hanno un nuovo paladino: Bill Clinton
ANSA
L'ex presidente Usa pubblica un thriller e pontifica sui diritti delle donne: «Meno abusi e discriminazioni». Peccato che si dimentichi dell'amicizia con Harvey Weinstein, che gli pagò le spese legali del caso Lewinsky.
Per il capo uscente dell’Agenzia del farmaco la sua rimozione è una decisione politica. E invece la sua nomina cos’era? Dopo tanti flop (dai monoclonali gratuiti rifiutati alla farmacovigilanza mancata) è giusto cambiare.
Parla per la prima volta il protagonista del falso scandalo russo: «Non è chiaro chi mi abbia intercettato in quell’hotel di Mosca. Soldi e petrolio? Macché: ero lì a dormire e fare colazione. Ci fu una macchinazione mediatica, invece i giudici sono stati corretti».