Oggi pubblichiamo la quarta puntata della lista delle 4.000 scuole non a norma in Emilia Romagna, Puglia e Sicilia. Il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica, Carlo Doglioni: «Sono dati fondamentali per costruire nelle zone a rischio ma la politica taglia i fondi». L'Italia è un Paese notoriamente sismico, eppure la carta della pericolosità sismica e di quella geologica sono vecchie di quasi vent'anni. Non è disponibile una mappa aggiornata del nostro territorio con l'indicazione delle faglie, delle falde acquifere e delle caratteristiche del suolo che indicano la velocità delle onde sismiche. «Mancano i finanziamenti, ma soprattutto la volontà politica», afferma Carlo Doglioni, presidente dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.Perché è importante avere una carta geologica aggiornata?«È fondamentale per qualsiasi pianificazione territoriale, per la sostenibilità ambientale, per avere una conoscenza delle risorse idriche e per individuare vulnerabilità sismica di alcune aree a rischio».A quando risale l'ultimo aggiornamento?«L'inizio del progetto risale agli anni Ottanta, ma è fermo da 15 anni. Alcune regioni come l'Emilia sono più virtuose, sono avanti, non hanno aspettato i fondi pubblici, ma si sono mosse utilizzando il proprio bilancio. Altre non hanno nemmeno cominciato. Mancano i finanziamenti e la volontà politica. Alla definizione della carta geologica concorrono diverse istituzioni, quali il Cnr, le Regioni, il Servizio geologico d'Italia, le università. Il coordinamento è del Servizio geologico, che è all'interno dell'Ispra, l'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, che fa capo al ministero dell'Ambiente».Insomma la solita giungla di enti e alla fine nessuno decide.«Il problema, ripeto, è di volontà politica. Poi bisogna aggiornare la carta della pericolosità sismica, che risale al 2004».Quindi la mappa della pericolosità sismica è quella di 14 anni fa. Quali sono le conseguenze di questa disattenzione?«La carta della pericolosità sismica è importante perché indica alcuni coefficienti che sono necessari agli ingegneri per costruire edifici a prova di terremoto. Lo studio del suolo consente di capire come questo reagirà a una scossa tellurica, la velocità che avrà l'onda sismica generata da un terremoto. L'ingegnere, costruendo soprattutto in una zona a rischio, dovrebbe essere a conoscenza della reazione del suolo e in base al tipo di movimento, adeguare la struttura della casa».Come mai la carta della pericolosità sismica non è stata aggiornata?«L'aggiornamento spetta all'Ingv in base agli accordi con la Protezione civile. Ci stiamo lavorando, ma abbiamo pochi fondi a disposizione e il personale è ridotto all'osso».Ad ogni legge di bilancio i fondi per la ricerca sono i primi a essere tagliati. Sapete già di quante risorse potrete disporre per programmare i lavori?«Non è ancora chiaro quale cifra verrà assegnata all'Istituto. In passato abbiamo subito tagli importanti. Spero che il dramma del terremoto in Centro Italia e le scosse che continuano a esserci, servano, se non altro, a mantenere accesi i riflettori su questo tema. L'aggiornamento della conoscenza del suolo è fondamentale per migliorare il rapporto tra l'uomo e il territorio. Andrebbe poi avviata una campagna di comunicazione su come comportarsi, come affrontare il rischio sismico. Servirebbe a preparare le persone all'emergenza. È un'educazione che andrebbe fatta anche nelle scuole».
Monica Marangoni (Ansa)
La giornalista Monica Marangoni affronta il tema della nudità in un saggio che tocca anche il caso delle piattaforme sessiste. «È il tempo del relativismo estetico che asseconda solo l’io e le sue voglie, persino con immagini artefatte».
Giornalista e conduttrice televisiva, laureata in Filosofia all’università Cattolica del Sacro cuore a Milano, Monica Marangoni ha condotto diversi programmi non solo in Rai. Nudo tra sacro e profano - Dall’età dell’innocenza all’epoca di Onlyfans (Cantagalli), con postfazione dello stesso editore David Cantagalli, è il suo primo saggio. Una riflessione particolarmente attuale dopo la scoperta, e la chiusura, di alcuni siti che, con l’Intelligenza artificiale, abbinano corpi nudi femminili a volti noti del mondo dell’informazione, dello sport e della politica.
Effetto Trump: dazi, tagli alla ricerca e revisione dei protocolli sanitari stanno frenando il comparto (-4%). A pesare, pure la scadenza dei brevetti. Cresce la fiducia, invece, nei processi tecnologici contro le malattie.
Il settore farmaceutico globale attraversa una fase di incertezza che si riflette sui listini. Da inizio anno il comparto mondiale segna un -4%, zavorrato anche dall’effetto cambio, mentre in Europa l’andamento complessivo resta vicino alla parità ma con forti turbolenze. Il paradosso è evidente: a fronte di una domanda sanitaria in crescita e di progressi clinici straordinari, gli investitori hanno preferito spostarsi su altri temi.
Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».
Luca Marinelli (Ansa)
L’antica arte partenopea del piagnisteo strategico ha in Italia interpreti di alto livello: frignano, inteneriscono e incassano.
Venghino, siori, venghino, qui si narrano le gesta di una sempiterna compagnia di ventura.
L’inossidabile categoria dei cultori del piagnisteo.
Che fa del vittimismo una posa.
Per una buona causa: la loro.





