2024-01-21
Le benedizioni gay bocciate anche in Olanda
Hans van den Hende (Getty images)
La Conferenza episcopale dei Paesi Bassi autorizza solo una «semplice preghiera», purché riservata ai singoli e non alle coppie. «Deve essere chiaro, nelle parole scelte, che non si sta legittimando un’unione irregolare né la si sta equiparando al matrimonio».Anche i vescovi cattolici olandesi non vogliono benedire le coppie gay, come invece esorta a fare Fiducia Supplicans. Una dichiarazione rilasciata dalla Conferenza episcopale dei Paesi Bassi, presieduta da monsignor Hans van den Hende, non autorizza approvazioni di stili di vita in contrasto con l’insegnamento morale della Chiesa cattolica, sotto forma di benedizioni o preghiere. Gli 11 presuli che assistono circa 4 milioni di cattolici (il 22% della popolazione) sostengono di non voler «negare a nessuno il sostegno e la forza di Dio», ma che se qualcuno «vive una relazione irregolare o omosessuale», il sacerdote può dire una semplice preghiera per il singolo credente, non per la coppia, parola che mai compare nel documento redatto. «Che cosa si chiede nella preghiera e come si prega è importante», puntualizzano. Si può chiedere a Dio «forza e aiuto, invocando il suo Spirito», affinché la persona che vive nel peccato «comprenda la volontà di Dio per la sua vita e possa continuare a crescere», però deve essere ben chiaro «nelle parole scelte che non si tratta di una benedizione o di una conferma di una relazione irregolare». Inoltre deve essere evitata «confusione con il matrimonio che, secondo la Chiesa cattolica, può essere concluso solo tra un uomo e una donna».Il testo della Conferenza episcopale olandese prende le distanze da Fiducia Supplicans di Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, pur senza usare i toni accesi dei vescovi africani o del Sudamerica. Significativo, è il rifiuto di un qualsiasi riferimento a una possibile «coppia» omosessuale, nel documento che porta la firma di Van den Hende (fu nominato vescovo di Rotterdam da papa Benedetto nel 2006) e dei sette vescovi diocesani, dell’ordinario militare, dei vescovi ausiliari e titolari della provincia ecclesiastica olandese, il più anziano dei quali è il cardinale Willem Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrecht, combattivo oppositore dell’eutanasia e della teoria del gender. Robert Mutsaerts, vescovo ausiliare a ’s-Hertogenbosch, capoluogo della provincia del Brabante Settentrionale, che già aveva criticato il Sinodo sulla sinodalità al quale decise di non partecipare, invece ha usato toni molto duri per rifiutare la Dichiarazione. «Non è un’espansione del significato delle benedizioni, ma una modificazione deliberata di cosa sia il peccato», ha scritto in un intervento su LifesiteNews. Si tratterebbe di un «documento codardo» in quanto evita di definire «intrinsecamente cattive le pratiche omosessuali», e questo è pericoloso perché, afferma Mutsaerts, «quando i concetti restano vuoti, sono facilmente manipolabili». Così come quando non viene chiamato bambino la creatura nel grembo materno, «ma ammasso di cellule, del quale puoi fare quello che vuoi. L’aborto quindi non è un omicidio, ma un’operazione chirurgica», affonda il vescovo. Nel suo intervento, il presule olandese si oppone anche allo svuotamento della parola «pastorale», utilizzata «per mettere da parte il Magistero, contrapporre dottrina e vita e, poi, tollerare una vita in disaccordo con la dottrina», accantonata perché «dopo tutto, sono solo parole, non dicono nulla sul vero significato, almeno questo è quello che pensa la gente» tuona Mutsaerts. Purtroppo, aggiunge con amarezza, «le obiezioni di molti vescovi, anche di conferenze episcopali, e di centinaia di sacerdoti e fedeli», nei confronti di Fiducia Supplicans, «vengono respinte con arroganza» dall’ex Sant’Uffizio, che per il presule di ’s-Hertogenbosch oramai sarebbe «più appropriato» definire «Dicastero della decostruzione».In risposta alle nuove linee guida vaticane che consentono benedizioni pastorali non liturgiche delle coppie omosessuali, i vescovi dell’Africa avevano rilasciato una dichiarazione congiunta. Pur riaffermando la loro comunione con il Papa, essi «credono che le benedizioni extraliturgiche proposte in Fiducia Supplicans non possano essere eseguite in Africa senza esporsi a scandali», scriveva la scorsa settimana il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa e presidente del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam). «Riti e preghiere che possano offuscare la definizione di matrimonio - come unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, aperta alla procreazione - sono considerati inaccettabili», concludeva il cardinale.Inaccettabili sono anche per il vescovo della prelatura peruviana di Moyobamba, Rafael Escudero López-Brea, che nella lettera a religiosi e fedeli ha dichiarato che «benedire le coppie in situazione irregolare e le coppie dello stesso sesso è un grave abuso del Santissimo Nome di Dio, che si invoca su un’unione oggettivamente peccaminosa di fornicazione, adulterio o, peggio ancora, di attività omosessuale». L’arcivescovo di Montevideo, cardinale Daniel Sturla, ha detto che benedirà sempre le persone, ma non le coppie dello stesso sesso. La Conferenza episcopale ucraina ha definito la Dichiarazione un testo ambiguo in quanto «la benedizione può sembrare un’approvazione» e per i vescovi polacchi, le persone che hanno una relazione omosessuale «non possono ricevere una benedizione». Vanno aiutate, secondo i presuli ungheresi, però in un «cammino di vita secondo il Vangelo».Intanto sono già quasi 12.000 le firme di sacerdoti spagnoli, portoghesi, del Centro e Sud America che su Change.org sottoscrivono la petizione «Santo Padre, per il bene della Chiesa, annulli Fiducia Supplicans».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.