2021-09-16
L’autista e la segretaria della Boda stipendiati pure da società del Mef
I due collaboratori (che restano ai domiciliari) avevano rapporti con una partecipata dell'Economia. Rintracciati bonifici anche da progetti scolastici. Verifiche sulla collaborazione con le Pari opportunità.L'autista e la segretaria dell'ormai ex capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur Giovanna Boda, messile a disposizione dal suo presunto corruttore Federico Bianchi di Castelbianco restano agli arresti domiciliari. La Procura ritiene che Fabio Condoleo e Valentina Franco fossero consapevoli e complici dell'accordo corruttivo. L'avvocato Michele Novella, difensore di Condoleo, ha fatto notare che se i pm non hanno ritenuto di chiedere alcun tipo di misura per la Boda (non solo per il suo stato di prostrazione psicologica dimostrata dal tentato suicidio, ma anche perché aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico al Miur, pur restando però dirigente di prima fascia), non si capiscono le esigenze restrittive per il suo vecchio chauffeur. I pm forse da Condoleo si aspettavano maggiori informazioni. L'uomo ha solo confermato di aver avuto in custodia la carta di credito di Castelbianco e in uso alla Boda dall'inizio del 2021. Prima le spese per la donna le effettuava con l'American express della signora. Gli inquirenti ritengono che con quella carta in mano l'autista non potesse non sospettare il rapporto illecito tra i due. L'uomo ha spiegato che lui riteneva che dietro a quelle elargizioni ci fosse un rapporto sentimentale tra i due anche se non ha evidenze della cosa. Infatti quando la Boda e Bianchi di Castelbianco si ritiravano sull'auto a conversare, chiedevano a Condoleo di scendere, anche per più di un'ora. Il pm Carlo Villani ha fatto domande sui progetti affidati allo stesso autista dalla Studiare e sviluppo Srl, (interamente controllata dal ministero dell'Economia) e da istituti scolastici e di formazione nello stesso ambito di Roma e provincia. Una realtà, fotografata dagli atti processuali, che allarga il raggio di azione del presunto sodalizio al di fuori del perimetro del Miur, arrivando tra le partecipate del Mef. La Studiare e sviluppo ha come amministratore unico Alberto Gambescia, fratello di Laura, una stretta collaboratrice di Castelbianco. La donna infatti è direttore amministrativo dell'istituto di ortofonologia, una delle società sotto inchiesta. Il marito della Gambescia è l'usufruttario dell'appartamento di 300 metri quadrati affittato alla Boda. Condoleo tra il gennaio 2018 e lo stesso mese del 2019 ha ricevuto 8 bonifici per complessivi 50.099 euro dalla Studiare e sviluppo con la causale «saldo fatture». Poi ci sono le commesse arrivate all'autista dalle scuole: due bonifici, uno ad agosto 2018 e l'altro ad aprile 2019 per complessivi 8.278,69 euro da un non precisato Istituto tecnico agrario, con causali «per liquidazione fattura» e «per liquidazione progetto inclusi»; altra scuola, altro bonifico, di 3.278,69 euro dal liceo scientifico Cavour, con causale «per cig zb52421d99 (che nella banca dati Anac corrisponde a “consulenze eventi miur inclusione", ndr) fattura n. 8»; altri due bonifici, uno nel 2018 e l'altro nel 2019, dall'Istituto Paolo Baffi di Fiumicino, per 8.278,69 euro complessivi, con le causali «per cig z1e244b5db (che nella banda dati Anac corrisponde a “progetto inclusione con disabilità", ndr) fattura n.10» e «per cig z6127638c9 fattura n. 3». Sempre nel 2018, 4.180,33 euro da un non precisato Istituto d'Istruzione Superiore «per pagamento fattura n.13 del 12 09 20». Infine, ancora 4.180,33 euro nel 2018 da Ancei - Formazione e ricerca (che sul suo sito internet risulta qualificata dal Miur per la formazione del personale scolastico nel 2002 e nel 2016), con causale «per ft 9 Condoleo Fabio». L'uomo ha spiegato che erano progetti destinati ad arrotondargli lo stipendio. Bisognerà capire se le scuole avessero autorizzato il distacco della loro «risorsa» al Miur o anche alle Pari opportunità, dove Condoleo avrebbe lavorato nella segreteria della Boda. Ai concorsi indetti dalle scuole avrebbero partecipato altri membri dello staff della Boda, poi distaccati alle sue dipendenze. La procedura si sarebbe ripetuta più volte anche prima della comparsa sulla scena di Bianchi di Castelbianco. La nuova pista seguita dagli inquirenti è quindi quella dei progetti e per uno di questi una dirigente di un istituto scolastico del Nord ha presentato un esposto alla Corte dei conti. Questo sistema, come detto, sarebbe stato utilizzato anche quando Condoleo non era pagato da Bianchi di Castelbianco, ma della Studiare e sviluppo Srl. Anche la Franco, come Condoleo, è stata a libro paga della Com'è di Castelbianco e della Studiare e sviluppo. Tra il 2017 e il 2018 ha avuto un incarico di collaborazione a Palazzo Chigi nell'ambito del progetto Assistenza tecnica e operativa al Dipartimento per le Pari opportunità sulle tematiche in materia di parità e pari opportunità. Quindi la strada dei «progetti» ha funzionato anche nel periodo in cui la Boda era capo dipartimento delle Pari opportunità, ai tempi in cui la materia era affidata a Maria Elena Boschi. A differenza di Condoleo, ieri la Franco si è invece avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna rispetto all'autista aveva un ruolo più centrale, visto che disponeva pagamenti ed effettuava bonifici. In particolare, nell'ordinanza emessa dal Gip risultano 6 trasferimenti disposti dalla carta Postepay Evolution della Franco a favore della Boda, che ha ricevuto 34.100 euro dalla carta ricaricabile di colei che secondo i magistrati era la sua segretaria, che con altri tre bonifici, provenienti stavolta dal suo conto corrente, ha trasferito alla dirigente del Miur altri 7.000 euro. A questo vanno aggiunti altri pagamenti per compessivi 82.572 euro, effettuati o attraverso la Postepay o attraverso il conto della Franco, che secondo il Gip sarebbero relativi a spese della Boda.