
Uno studio rivela che camminata, nuoto e bicicletta aumentano le capacità di pensiero in giovani e non. Dopo sei mesi di esercizi migliorati il ragionamento, la pianificazione e la risoluzione dei problemi. Ma con scatti e stretching non si hanno gli stessi benefici.L'esercizio aerobico è un'attività fisica che richiede uno sforzo moderato per un periodo di tempo prolungato. Ne fanno parte, per esempio, la camminata a ritmo sostenuto, la corsa di resistenza, il nuoto, andare in bicicletta e attività simili eseguite senza scatti, oppure gli esercizi ginnici che si eseguono in palestra senza affanno. Durante l'esercizio aerobico l'organismo trae energia dalle riserve di zuccheri soltanto inizialmente, per pochi minuti; poi, per sostenere lo sforzo, utilizza le riserve di grassi. L'esercizio aerobico aiuta a mantenere il fisico in salute: l'attività costante tonifica i muscoli in generale e, aumentando le richieste di ossigeno, rafforza il muscolo cardiaco e i muscoli della respirazione, portando a una migliore circolazione sanguigna e a una riduzione della pressione. Se praticato con costanza, l'esercizio aerobico porta a una perdita di peso dovuta al consumo delle riserve di grassi; il controllo del peso corporeo è un elemento molto importante per prevenire le malattie cardiache, l'ipertensione, il diabete e alcune forme di tumore. Questo tipo di attività fisica aiuta inoltre a ridurre lo stress e a controllare gli stati depressivi e ansiosi. L'attività aerobica è consigliata a tutti se svolta in modo adeguato, ossia nei limiti di ciò che le possibilità fisiche e l'età di ciascuno consentono; svolgere attività come il nuoto, la cyclette e soprattutto la camminata a ritmo sostenuto è salutare e aiuta a mantenere l'organismo in forma. Numerosi studi hanno dimostrato che l'esercizio aerobico può migliorare le capacità cognitive negli anziani. Un nuovo studio rivela che l'attività aerobica aumenta le capacità di pensiero anche negli adulti più giovani. Dopo un allenamento aerobico di sei mesi, un gruppo di adulti di età compresa tra 20 e 67 anni ha infatti mostrato miglioramenti nella funzione esecutiva - i processi cognitivi importanti per il ragionamento, la pianificazione e la risoluzione dei problemi - e l'espansione della materia grigia nella regione del cervello centrale a tali funzioni.Un gruppo di confronto, che ha fatto solo stretching e tonificazione, durante lo stesso periodo non ha riportato gli stessi benefici, come hanno notato i ricercatori su Neurology. «La gente pensa al declino mentale come a qualcosa che si verifica tardi nella vita», dice l'autore principale dello studio, Yaakov Stern, professore di neuropsicologia al Columbia university medical center di New York. «Ma anche a 30 anni hai bisogno di aiuto. Molti studi mostrano un declino quasi lineare di queste funzioni dai 20 anni in poi, quindi il messaggio da portare a casa da questo studio è che l'esercizio aerobico è davvero molto importante». Stern e colleghi hanno reclutato 132 volontari, dai 20 anni in su, per esaminare l'impatto dell'attività aerobica sulla cognizione e sulla struttura del cervello. Nessuno dei volontari si allenava prima dello studio. Ai volontari sono stati somministrati dei test all'inizio per valutare la funzione esecutiva, la memoria episodica, la velocità di elaborazione mentale, le abilità linguistiche e l'attenzione. I ricercatori li hanno poi assegnati in modo casuale a uno di due gruppi: una metà in quello aerobico, che si allenava per aumentare la frequenza cardiaca, mentre l'altra metà doveva compiere sessioni di tonificazione non aerobica e stretching. I volontari di ciascun gruppo hanno partecipato a quattro sessioni di allenamento settimanali per 24 settimane. Sono stati nuovamente testati per le capacità cognitive a 12 e 24 settimane. Sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale all'inizio e alla fine dello studio. Hanno concluso lo studio 44 volontari del gruppo di esercizi aerobici e 50 del gruppo di stretching. Alla fine del periodo di studio, il gruppo di stretching e tonificazione non ha fatto registrare un aumento delle abilità cognitive, mentre il gruppo aerobico ha visto aumenti significativi della funzione mentale a tutte le età, sebbene i partecipanti più anziani mostrassero miglioramenti maggiori rispetto ai più giovani. Le risonanze magnetiche hanno anche mostrato un aumento di spessore nella corteccia frontale del cervello in atleti aerobici alla fine delle 24 settimane.www.umbertotirelli.itwww.tirellimedical.itutirelli@cro.it
Nadia e Aimo Moroni
Prima puntata sulla vita di un gigante della cucina italiana, morto un mese fa a 91 anni. È da mamma Nunzia che apprende l’arte di riconoscere a occhio una gallina di qualità. Poi il lavoro a Milano, all’inizio come ambulante e successivamente come lavapiatti.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
Franz Botrè (nel riquadro) e Francesco Florio
Il direttore di «Arbiter» Franz Botrè: «Il trofeo “Su misura” celebra la maestria artigiana e la bellezza del “fatto bene”. Il tema di quest’anno, Winter elegance, grazie alla partnership di Loro Piana porterà lo stile alle Olimpiadi».
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».





