2020-01-17
«L’Anm indaghi sul caso Mancinetti»
Primo intervento ufficiale della corrente Mi sull'intercettazione della presunta raccomandazione chiesta a Luca Palamara per far entrare il figlio alla facoltà di medicina.La corrente moderata delle toghe, quella di Magistratura indipendente, ieri sera è scesa ufficialmente in campo nella vicenda del consigliere del Csm Marco Mancinetti, portando il caso sollevato dal nostro giornale, finora discusso solo nelle chat interne dei giudici, all'attenzione degli organismi dell'Associazione nazionale magistrati. Magistratura indipendente ha inviato una lettera formale a Luca Poniz, presidente dell'Anm, per chiedere un approfondimento dei probi viri su quanto raccontato dalla Verità in diversi articoli. Il cuore della questione è un'intercettazione del pm Luca Palamara, indagato per corruzione e sospeso da funzione e stipendio. In essa Palamara faceva riferimento a un suo presunto interessamento al superamento del test d'ingresso alla facoltà di medicina da parte del figlio di Mancinetti, su richiesta del padre. All'epoca dei fatti Palamara e Mancinetti erano in stretti rapporti: il primo era influente consigliere del Csm, il secondo giudice a Roma ed entrambi facevano parte della corrente di Unicost. Scrivono i componenti di Mi nel comitato direttivo centrale dell'Anm: «Appare chiaro che, ove i fatti riferiti risultino fondati, ciò rappresenterebbe un grave pregiudizio per l'immagine non solo dell'Associazione nazionale magistrati, ma di tutta la magistratura, come emerso anche dal quotidiano dibattito sulle mailing list […] Si chiede che la giunta esecutiva centrale dell'Anm e i suoi organi di vertice rappresentativi si attivino per accertare la fondatezza delle notizie di stampa e, all'esito, l'eventuale violazione del codice etico dell'Associazione nazionale magistrati». Nella mail i rappresentati di Mi citano l'articolo 1 («Nello svolgimento delle sue funzioni… e in ogni comportamento professionale il magistrato si ispira a valori di disinteresse personale») e il 10 («Il magistrato non si serve del suo ruolo istituzionale o associativo per ottenere benefici o privilegi per sé o per altri»). Quindi la corrente moderata chiede «che venga interessato […] il collegio dei probiviri perché […] proceda all'accertamento e alla corretta ricostruzione dei fatti per l'assunzione delle determinazioni di competenza». Poniz con La Verità spiega: «Quella di Mi è una richiesta formale e quindi verrà esaminata, ma la decisione non dipende da me. La richiesta (di porre la questione all'attenzione dei probiviri, ndr) potrà essere valutata collegialmente dal comitato direttivo centrale che è già stato convocato ordinariamente per sabato 25 gennaio». Il collegio dei probiviri sta già portando avanti i procedimenti disciplinari nei confronti di sei magistrati coinvolti nel caso Csm (Palamara, il parlamentare Cosimo Ferri e quattro ex consiglieri di Palazzo dei Marescialli). Le udienze di ottobre e dicembre sono state rinviate e non c'è stato ancora nessun pronunciamento.Anche perché, al momento, l'Anm non ha a disposizione gli atti necessari all'istruttoria, visto che è in possesso solo del deliberato del plemum presieduto da Sergio Mattarella nel giugno scorso e della misura cautelare adottata nei confronti di Palamara dalla sezione disciplinare del Csm, documenti in cui non è presente l'intercettazione sul figlio di Mancinetti.Ma che provvedimenti può prendere l'Anm? Può applicare diverse sanzioni e in casi estremi decidere l'espulsione dall'associazione dell'iscritto. Le proposte del collegio dei probiviri devono essere votate dal Cdc.Nel frattempo Mancinetti e la ex moglie Anna Maria Soldi, invece di rispondere alle numerose richieste di precisazioni del nostro giornale e dei loro colleghi, hanno dato mandato all'avvocato Giuseppe Ruffini «di tutelare i propri diritti all'immagine» perché avremmo pubblicato «fatti non rispondenti al vero» e hanno fatto sapere di chiedere «fin d'ora il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi». Purtroppo, però, continuano a non dire se chiesero o meno aiuto a Palamara per il test del figlio.