2023-10-03
L’allarme dell’oncologo sui richiami: «In aumento linfomi e leucemie»
Nel riquadro, Angus Dalgleish (Imagoeconomica)
Il luminare britannico Angus Dalgleish denuncia: «Dopo la terza dose, ho riscontrato la crescita di tumori e recidive di melanomi». E lancia l’appello sui farmaci a mRna: «Vanno vietati. Consigliarli è incompetenza medica».«Senza più se e senza ma. Tutti i vaccini a mRna devono essere fermati e vietati adesso». Si conclude così, l’imperioso invito dell’oncologo britannico Angus Dalgleish su Tcw, importante sito web politico e controculturale. Le dichiarazioni, rilasciate da questo esperto a livello internazionale, sono allarmanti. «Alla fine dello scorso anno ho riferito che stavo vedendo pazienti con melanoma, che erano rimasti stabili per anni, recidivare dopo il loro primo richiamo, la terza dose. Mi è stato detto che era semplicemente una coincidenza e di tacere, ma è diventato impossibile farlo. Da allora il numero dei miei pazienti colpiti è aumentato. Ho visto nei miei pazienti altri due casi di recidiva di cancro dopo la vaccinazione di richiamo proprio la scorsa settimana», è solo una delle rivelazioni di questo luminare. Professore di Oncologia presso l’Istituto di ricerca di malattie infettive e immunitarie della St. George’s University of London e direttore del dipartimento di oncologia della medesima università, Dalgleish è autore di importanti scoperte sull’Hiv. Assieme ad altri ricercatori ha scritto anche il libro L’origine del Covid, pubblicato in Italia da Chiarelettere. Con il virologo Birger Sørensen e l’azienda norvegese Bionor ha sviluppato il vaccino anti Covid Biovacc-19. Nel documento, il professore innanzitutto ricorda quanto la scienza sia stata mortificata durante la pandemia. «Quelli di noi», scrive, «che sapevano fin dall’inizio che la sequenza del CoV-Sars-2 conteneva inserti che non potevano essersi verificati naturalmente, e che erano simili a quelli già pubblicati dal laboratorio di Wuhan, hanno dovuto sopportare un incredibile disprezzo, l’ostracismo e l’ignominia di essere “cancellati” dai mass media e dai colleghi professionisti ormai da quasi tre anni». Già, e nel frattempo? Le agenzie regolatorie si sono affannate a rassicurare sugli «standard elevati» dei vaccini, a non definire preoccupanti le «crescenti e inquietanti segnalazioni di eventi avversi sulla Yellow card nel Regno Unito e al Vaers nel Regno Unito», accusa l’oncologo. Smentivano anche le «variazioni drammatiche» da un lotto all’altro di vaccini, mentre lo studio condotto dai tre ricercatori danesi Max Schmeling, Vibeke Manniche, Peter Riis Hansen e pubblicato lo scorso marzo dall'European Journal of Clinical Investigation, mostrava come su un totale di 52 lotti si sarebbero verificati circa 69.000 sospetti effetti avversi. Di questi, oltre 14.000 classificati come gravi. Le agenzie «avrebbero dovuto immediatamente iniziare a indagare in modo approfondito», tuona il professore, così pure chiedersi perché il vaccino «non è rimasto nel sito dell’iniezione come promesso, ma ha viaggiato in tutto il corpo e all’autopsia è stato riscontrato che era ovunque».Lo scorso giugno, arriva la rivelazione che i vaccini a mRna sarebbero fortemente contaminati da innumerevoli plasmidi di Dna, estraneo all’individuo in cui va in circolo. Il rischio è che si integri in vari organi e in altri tessuti dove può continuare a interferire con la funzione cellulare. Questa sarebbe una spiegazione dell’alto numero di eventi avversi gravi post vaccino.Dalgleish ricorda che l’esperto di genomica Kevin McKernan di Boston «era allarmato per la presenza di un promotore dell’SV40 (oncogeno o cancerogeno) nelle fiale del vaccino Pfizer, una sequenza che viene usata per guidare il Dna nel nucleo, specialmente nelle terapie geniche». Le agenzie regolatorie di tutto il mondo hanno sempre negato, che sia possibile con i vaccini a mRna.Un informatore biologo tedesco ha riscontrato tassi di contaminazione fino a 354 volte superiori al limite raccomandato. Non c’è più alcun dubbio, sostiene il professore, «non si tratta affatto di vaccini ma di organismi geneticamente modificati, che avrebbero dovuto essere soggetti a condizioni normative totalmente diverse e certamente non essere classificati come vaccini».Non sono sicuri, non proteggono dalle varianti. Dalgleish afferma che non esiste un solo studio che abbia dimostrato che il vaccino bivalente Covid-19 protegga da malattie gravi o morte causate dalle linee XBB della variante Omicron. Inducono anticorpi Ade «che potenziano l’infezione, non reattività crociata come sostenuto dai produttori», oltre a indurre «una significativa soppressione delle cellule T, il che incoraggerà nuove infezioni e sopprimerà la risposta immunitaria al cancro».La soppressione delle cellule T, l’integrazione del plasmide del Dna e dell’SV40 sono elementi che possono «provocare una tempesta perfetta nello sviluppo del cancro in quei pazienti, abbastanza fortunati da aver evitato attacchi di cuore, coaguli, ictus, malattie autoimmuni e altre comuni reazioni avverse ai vaccini Covid», scandisce l’esperto inglese.Spiega di essere stato contattato da oncologi di ogni parte del mondo. «L’opinione generale è che la malattia non sia più limitata al melanoma, ma che si osservi un aumento dell’incidenza di linfomi, leucemie e tumori renali dopo le iniezioni di richiamo. Inoltre, i miei colleghi che si occupano di cancro del colon retto segnalano un’epidemia di tumori esplosivi, quelli che presentano metastasi multiple nel fegato e altrove». Aggiunge che «tutti questi tumori si verificano, con pochissime eccezioni, in pazienti che sono stati costretti a sottoporsi a un richiamo Covid». Per questo, Dalgleish commenta durissimo: «Consigliare i vaccini di richiamo, come nel caso attuale, non è né più né meno che incompetenza medica; continuare a farlo con le informazioni di cui sopra costituisce negligenza medica che può comportare una pena detentiva».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.