2020-09-26
L’accusa: «Con i fondi il prof faceva la birra»
Parte della somma per la carità sarebbe finita alla Srl di uno dei fratelli, sponsor della Pollicina. Ma lui nega.Angelo Becciu e i suoi quattro fratelli. Non nel senso cristiano, ma di parentela, perché l'indagine in Vaticano che ha portato alle dimissioni del cardinale che gestiva i soldi dell'Obolo di San Pietro porta dritti a Pattada, in Sardegna, luogo di nascita dell'ormai ex prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Stando alle carte pubblicate dall'Espresso e ai documenti in mano ai due promotori vaticani (i pm della Santa Sede), parte dei soldi destinati ai poveri sarebbero finiti proprio alla famiglia Becciu. E invece che essere utilizzati per opere caritatevoli avrebbero finanziato anche la Angel Srl, società con sede a Roma, dove l'azionista di maggioranza è Mario Becciu, fratello di Angelo. Mario insegna all'Università Pontificia di Roma, è psicologo e psicoterapeuta. Si occupa di prevenzione e formazione per genitori e ragazzi. Stando alle indagini parte dei soldi dell'Obolo di San Pietro sarebbero finiti proprio alla Angel, una piccola Srl nata nel dicembre del 2018 che ha come ragione sociale la produzione e il commercio, come la vendita e l'importazione, di bevande analcoliche e alcoliche, tra cui birre e liquori. Ma la società due anni fa vedeva lontano tanto che metteva in conto anche la gestione di locali pubblici, l'organizzazione di eventi e persino l'installazione di spillatrici di birra. Ora, stando all'ultimo protocollo, risulta inattiva. Il bilancio non è ancora stato depositato. Nell'anno e mezzo di vita avrebbe soprattutto sponsorizzato la birra Pollicina, bevanda solidale che si poteva trovare solo tramite catalogo in alcuni locali. A quanto pare avrebbe avuto anche un accordo con la Caritas, ma l'organismo pastorale della Cei sarebbe all'oscuro di tutto. Ieri Mario Becciu ha spiegato a diversi organi di stampa che le notizie uscite in questi giorni sono «falsità» e che presto la società diramerà un comunicato dove saranno smentite «le illazioni». Non solo. Secondo Mario, Angelo non si sarebbe mai occupato di birra e la sua sarebbe una normale attività imprenditoriale. Per di più la Birra Pollicina non sarebbe ancora stata distribuita, per colpa dell'emergenza Covid. Insomma, il titolare della Angel Srl smentisce tutto. Eppure le date di nascita e di chiusura della società sono singolari. L'azienda che distribuisce birra e liquori, infatti, nasce alla fine del 2018, in concomitanza con la nomina a cardinale proprio di Angelo. Non solo. Ai primi di ottobre del 2019 scoppia un nuovo scandalo in Vaticano. Il 4 ottobre si inizia a parlare delle operazioni immobiliari a Londra, si dimette anche il comandante della gendarmeria vaticana, Domenico Giani. Il nome del cardinale è ogni giorno sui giornali. Ebbene, stando al registro delle imprese, appena due settimane dopo la Angel, il 17, effettua «un'apertura di modifica cessazione di unità locale aziendale». L'azienda al momento risulta inattiva e in fase di aggiornamento.