Come avevamo previsto, il governo va avanti. Non è chiaro in quale direzione, perché nella settimana che si chiude qualche cosa si è incrinato all'interno dell'esecutivo gialloblù. Tuttavia, come avevamo scritto ieri, alla maggioranza tra 5 stelle e Lega al momento non c'è alternativa e l'accordo raggiunto ieri lo dimostra. Di Maio e Salvini sono costretti a stare insieme, anche se non si fidano più uno dell'altro e anche se, per la prima volta in sei mesi, paiono essersi accorti che l'alleanza fra due partiti diversi non sta in piedi e prima o poi dovrà essere sciolta. Anzi. L'intesa è già finita dopo che il ministro del Lavoro ha dichiarato che qualcuno ha cercato di fregarlo, manomettendo la finanziaria dopo la sua approvazione a Palazzo Chigi. La replica (...)
2024-04-20
Memorandum Italia-Tunisia, potenziare lo studio della lingua italiana e dell’istruzione tecnica
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Giuseppe Valditara e Salwa Abassi
Il ministro Giuseppe Valditara: «Abbiamo rilanciato la cooperazione per lo sviluppo della formazione tecnica e professionale e per l'incremento dell'italiano».
Eduardo Verástegui e Giorgia Meloni
Il produttore di «Sound of freedom» Eduardo Verástegui ha ottenuto dal premier sostegno per combattere la tratta dei minori: «È stata la prima».
(IStock)
I produttori di energia sono costretti a tenere in funzione le centrali per intervenire subito nel caso di eccessiva volatilità giornaliera delle rinnovabili. Su queste ultime ci becchiamo gli oneri di sistema. Sul vecchio fossile i prezzi si alzano di più.