2018-12-15
La sodomia nuoce alla salute
Silvana De Mari racconta la sua assoluzione per aver rimarcato i rischi del sesso anale. Condanna, invece, per le frasi sugli Lgbt.Ieri, sentenza di un bellissimo processo. Come non mi son mai stancata di scrivere, questa è una maratona, non sono i 100 metri. Il processo è stato bellissimo perché ho ottenuto quello che volevo: le mie idee stanno rimbalzando dappertutto, e per necessità di cronaca, anche su giornali non simpatizzanti per queste idee. Le mie idee sono esattamente le stesse che l'ex gay e psicoterapeuta Richard Cohen riporta nella prima pagina del suo bellissimo libro «Riscoprirsi normali», libro dove tra l'altro spiega che gli ex gay sono più numerosi dei gay. Eccole: «Nessuno nasce con un orientamento omosessuale; non esiste alcun dato scientifico a sostegno di una base genetica o biologica dell'attrazione verso individui dello stesso sesso; nessuno sceglie di provare attrazione per individui dello stesso sesso. Tale attrazione è la conseguenza di traumi infantili irrisolti che conducono alla confusione dell'identità sessuale.Gli individui possono scegliere di cambiare e di passare da un orientamento omosessuale a un orientamento eterosessuale. L'attrazione per individui dello stesso sesso non è congenita; ciò che si è imparato può essere disimparato. Quando le ferite vengono guarite e vengono colmati i bisogni insoddisfatti, si sperimenta l'identità sessuale e viene alla luce il desiderio eterosessuale. Non siamo di fronte a una cosa buona o cattiva, ma a un disturbo affettivo nei confronti di individui dello stesso sesso. Non c'è nulla di “gaio" nello stile di vita omosessuale; è caratterizzato da molte delusioni e il più delle volte da una incessante ricerca d'amore attraverso relazioni codipendenti. Non è una cosa cattiva provare attrazione per individui dello stesso sesso, poiché ciò rappresenta uno stimolo a guarire un bisogno d'amore insoddisfatto. Tuttavia, agire in base a tale desiderio provoca frustrazione e sofferenza. Ci si trova di fronte a un disturbo affettivo nei confronti di individui dello stesso sesso per cui l'individuo non riconosce la propria mascolinità o femminilità e cerca disperatamente di colmare la lacuna unendosi a qualcuno dello stesso sesso».Continuerò a portare avanti queste idee, e sono stata assolta da tutte le accuse riguardanti offese alle persone con un comportamento omoerotico. Quindi ora sappiamo che possiamo affermare che la condizione maschile omoerotica passiva è gravata da un tasso di malattie sessualmente trasmissibili venti volte superiore al resto della popolazione (ma in uno studio è 140 volte di più).Possiamo dire che la sodomia, sia che sia fatta contro un uomo o contro una donna, mette in circolazione batteri fecali che sarebbe stato meglio non uscissero dalla strada maestra (intestino, water, sciacquone e via per sempre), e quindi è anti igienica perché i batteri fecali sono la seconda causa di morte per infezione, seconda solo alle infezioni respiratorie. In più ci sono i virus, tra cui quello dell'epatite A che si è quintuplicato nella popolazione gay negli ultimi anni. Possiamo dire che il comportamento omoerotico è reversibile.Sono stata condannata per due affermazioni sul movimento Lgbt: il movimento Lgbt sta intralciando la libertà di parola, tra le altre cose citavo il «decalogo» per i giornalisti che ho riportato in un precedente articolo, e i rapporti che il movimento Lgbt ha con gruppi pedofili, e citavo tra l'altro i rapporti tra Ilga, il movimento a cui sono affiliati tutti i gruppi Lgbt e il Nambla, North America Men Boy Lovers Association (trovate tutto su Google se digitate queste due sigle).Spero con tutto il cuore che mi dimostrino che ho torto: aspetto che tutti i movimenti Lgbt affermino che per nessun motivo permetteranno insulti e boicottaggi nei confronti dei loro oppositori, che non apprezzano chi fa insulti e boicottaggi e che prendono le distanze da chiunque dichiari la legittimità dell'attrazione erotica verso i minori, per esempio Mario Mieli.
Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».