![La seconda puntata delle primarie dem è cannibalismo interno](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTYyOTcwMi9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2NzMyMDI0OH0.dlPMrKcGw_HpWFb_YvfqCuPdAAOc773mSVaW7EDsSCw/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=7%2C0%2C8%2C0)
Ansa
Un dibattito democratico ad alto grado di rissosità. Rispetto alla noia soporifera del confronto di mercoledì sera, quello di stanotte è risultato decisamente più movimentato, con i dieci candidati sul palco che hanno alla fine esemplificato l'autentica situazione in seno all'Asinello: litigiosità allo stato puro, condita da manie di protagonismo e da una certa ipocrisia. La seconda serata è stata quella dei big: e questo ha determinato non poca attesa in casa democratica. I vari candidati si sono concentrati per smontare quanto fatto da Bernie Sanders e Joe Biden. Entrambi dell'Asinello.