- Rivoluzione Moncler. Il marchio noto per i piumini inaugura a Milano un intero palazzo e propone linee firmate da designer presi in prestito da altri brand. Tra i nuovi arrivi Richard Quinn e Matthew Williams.
- Il teddy coat continua a essere protagonista della collezione di Max Mara. E per l'autunno inverno si tinge di ciano, turchese e giallo mais. Mentre l'azienda con sede a Reggio Emilia fa sfilare una mannequin con il velo.
- Un gruppo di animalisti si presenta fuori dalla sfilata di Fendi per contestare l'utilizzo di pellicce nelle collezioni della maison.
- La passerella di Emporio Armani si colora di rosso. Il brand giovane di re Giorgio gioca sui volumi facendo sfilare abiti corti e iperfemminili abbinati a stivali alti e cappotti oversize.
Elly Schlein (Ansa)
Recita di Elly Schlein e compagni: si scandalizzano per i fondi Pnrr dirottati sulle armi e poi votano la norma Ue. Dopo mesi di caccia ai «putiniani», approfittano dell’atlantismo della Meloni per rifarsi il look da pacifisti.
Viktor Orbán (Ansa)
Passa (pure grazie al Ppe) la mozione che solleva dubbi sul semestre di presidenza ungherese: un precedente pericoloso che limiterà la sovranità dei Paesi «sgraditi».
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La nostra economia è in salute, con lo spread che scende sotto i 180 punti, mentre la Germania si trova in recessione tecnica. Una congiuntura favorevole per opporci all’austerità cercando la sponda tedesca.