La rabbia degli operai Ilva investe il ciuffo di Conte. E Mittal snobba i giallorossi

La rabbia degli operai Ilva investe il ciuffo di Conte. E Mittal snobba i giallorossi
Ansa
  • Il premier a Taranto accolto dai fischi di migliaia in sciopero. Duro botta e risposta: «Zitti parlo io», «Non sapete come viviamo». Nessun incontro previsto con gli indiani.
  • Intesa apre alla nazionalizzazione: «Se serve, che sia dura e contro l'Ue». L'opzione di un ingresso temporaneo dello Stato prende piede, anche dopo il rifiuto di Jindal a subentrare. Non la esclude nemmeno Carlo Messina: «Asset strategico». L'arma ambientale da usare per sfidare Bruxelles.
  • «Gli acciaio-bond comprati nel 2011 da Belsito, e poi venduti nel 2015». Il tesoriere Giulio Centemero: «Con il nuovo corso li abbiamo dismessi». Matteo Salvini querela il M5s.

Lo speciale comprende tre articoli.

Israele prova a demolire i simboli del potere iraniano: pasdaran e carcere di Evin
(Getty Images)
  • Bombardati la prigione degli oppositori politici, una università e sei aeroporti. Gerusalemme torna a bersagliare anche il Libano. Galilea colpita da un missile.
  • Meloni: «Potremmo spostare l’ambasciata italiana da Teheran all’Oman». E su Gaza: «La legittima reazione al 7 ottobre ha assunto forme inaccettabili».

Lo speciale contiene due articoli.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 24 giugno

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 24 giugno con Carlo Cambi

Le basi degli Usa sotto attacco «telefonato»
Il frame di un video dell'attacco missilistico iraniano a una base Usa in Qatar
  • Dieci missili sull’installazione in Qatar (già evacuata, anche da militari italiani e aerei). Doha: «Testate intercettate, valutiamo se rispondere». Gli Stati Uniti confermano: «Non ci sono vittime». Il «New York Times»: Washington aveva saputo tutto in anticipo.
  • Donald Trump, nel mirino degli ayatollah, allertato al G7 in Canada.

Lo speciale contiene due articoli.

Messaggio di Trump agli avversari: dall’America nessun «liberi tutti»
Donald Trump (Getty Images)
In campagna elettorale il tycoon aveva detto di non voler essere trascinato in nuovi conflitti. Ora ha fatto capire che questo non significa dare luce verde alle ambizioni di chi avversa l’Occidente. Xi Jinping prenda nota.
Le Firme

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