La pioggia di razzi su Israele manda in tilt la Farnesina: Di Maio nicchia, Di Stefano incontra l'Iran

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La pioggia di razzi su Israele manda in tilt la Farnesina: Di Maio nicchia, Di Stefano incontra l'Iran
Getty Images

Nel corso di questa settimana, a seguito dell'eliminazione mirata da parte di Israele di un pericoloso jihadista (è stata distrutta a Gaza l'abitazione di Bahaa Abu Al-Ata, il leader della jihad islamica palestinese), è iniziato per ritorsione un attacco missilistico contro lo stato ebraico. Mentre il ministro dice di sostenere il diritto alla difesa, non risultano note ufficiali della Farnesina sui fatti di questa settimana in Israele. Poi, in contemporanea con l'audizione di Di Maio, il suo sottosegretario Manlio Di Stefano (tuttora sprovvisto di deleghe) ha incontrato alla Farnesina l'ambasciatore iraniano in Italia,Hamid Bayat, auspicando e promettendo cooperazione.

Il conclave più affollato della storia parte con il caso del kenyano escluso
Il cardinale John Njue (Ansa)
  • Il cardinale John Njue accusa: «Non mi hanno invitato». L’arcivescovo di Nairobi: «Falso, è malato e non può viaggiare». Oggi pomeriggio l’«extra omnes», prima fumata verso le 19. Difficilmente sarà quella bianca.
  • Da domani quattro votazioni al giorno fino a sabato, poi l’eventuale pausa di 24 ore. La lingua ufficiale è l’italiano. Autisti, addetti alle pulizie e medici obbligati al silenzio.

Lo speciale contiene due articoli.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 7 maggio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 7 maggio con Flaminia Camilletti

Germania, Afd si gode il suicidio del cordone sanitario
Alice Weidel (Ansa)
Alice Weidel: «Dimissioni immediate, non si diventa cancelliere così». E il leader della Csu si schiera contro la messa al bando.
Il governo tedesco nasce zoppo
Friedrich Merz (Getty images)
L’ammucchiata messa in piedi appositamente per tenere Afd fuori dalla stanza dei bottoni naufraga al primo voto sotto i colpi dei franchi tiratori. Friedrich Merz passa soltanto al secondo tentativo: non era mai successo, una macchia indelebile sul suo esecutivo. Weidel al contrattacco dopo il report degli 007: «Cancelliere screditato, torniamo alle urne».
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