Vladimir Putin (Ansa)
Il nostro premier parla apertamente di riaprire le vecchie centrali: la drammatica realtà distrugge i sogni folli della transizione ecologica. L’Ue ha costruito una dipendenza dalla Russia che rende impossibili sia l’autonomia energetica sia sanzioni efficaci. Le truppe di Mosca sono dentro Kiev, migliaia in fuga. Lo zar durissimo invita l’esercito locale alla diserzione: «Tratto con voi, non con una banda di drogati neonazisti». Crepe al Cremlino.